Skip to main content

Quale ruolo per l’Italia nelle catene del valore? Ecco cosa scrive Salzano (Simest)

Di Eugenio Corrias

Il nostro Paese sta rafforzando la sua postura attraverso progetti infrastrutturali chiave, scrive il presidente di Simest su Longitude. Ecco gli sforzi per migliorare la resilienza delle catene di approvvigionamento, soprattutto per l’energia rinnovabile e i semiconduttori

La sua posizione strategica permette all’Italia di giocare un ruolo cruciale nella connettività e nella competitività economica. A scriverlo, in un recente articolo sulla rivista Longitude, è Pasquale Salzano, diplomatico, presidente di Simest e direttore degli Affari europei e internazionali di Cassa depositi e prestiti.

In un contesto di crescenti tensioni globali e interruzioni nelle catene del valore, l’Italia si sta concentrando su nuove vie per mitigare i rischi e garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento, in particolare quelle critiche per l’energia rinnovabile e i semiconduttori avanzati. La pandemia Covid-19, il conflitto in Ucraina e le tensioni tra le grandi potenze mondiali hanno significativamente impattato il commercio globale, osserva Salzano. Le interruzioni delle spedizioni attraverso rotte critiche come Bab-el-Mandeb e il Canale di Suez hanno evidenziato la fragilità delle nostre infrastrutture. “Questi eventi hanno esposto la fragilità delle infrastrutture, spingendo a una graduale ristrutturazione delle catene di valore globali,” ha osservato Salzano. Per questo, diversi Paesi, tra cui l’Italia, stanno adottando strategie di reshoring e nearshoring per diversificare e regionalizzare il commercio e allinearsi più strettamente con partner geopoliticamente stabili.

Investendo in infrastrutture sostenibili e promuovendo forti legami commerciali con l’Africa e altre regioni, l’Italia garantisce la stabilità e la crescita delle catene del valore globali, consolidando la sua posizione nella geopolitica e nello sviluppo economico globale. Salzano ha fatto riferimento all’iniziativa Global Gateway dell’Unione Europea e all’Infrastructure Investment and Jobs Act degli Stati Uniti come parte di sforzi più ampi per migliorare la connettività globale, nonché al Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII) del G7, che sottolinea ulteriormente l’impegno per infrastrutture sostenibili, anche con la volontà di coordinare gli sforzi con il Piano Mattei del governo Meloni. “Questi progetti infrastrutturali mirano a garantire l’affidabilità delle forniture delle aziende, sia attraverso la consolidazione di partenariati strategici che attraverso una marcata diversificazione delle catene di approvvigionamento internazionali,” ha osservato Salzano.

Da presidente del G7, l’Italia è in prima linea in questi sviluppi, promuovendo progetti che migliorano l’integrazione regionale e supportano i porti mediterranei. Inoltre, i porti italiani nel Mediterraneo e nei Balcani stanno diventando hub centrali per il commercio, capitalizzando sui vantaggi logistici della geografia italiana. “L’Italia, attraverso la sua leadership nel G7 e iniziative come il Piano Mattei, si è posizionata per svolgere un ruolo fondamentale nel plasmare un ordine economico internazionale più resiliente”, ha concluso Salzano.

×

Iscriviti alla newsletter