L’associazione Elti ha un patrimonio di 2.800 miliardi, finanziati investimenti sostenibili per 125 miliardi
È la capitale finlandese Helsinki ad ospitare la XII Assemblea generale di Elti (European Long Term Investors Association), l’organizzazione che riunisce gli Istituti nazionali di promozione (National Promotional Institutions, Npi) europei, riunitasi per il secondo anno sotto la presidenza di Dario Scannapieco, amministratore delegato del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).
L’incontro ha rappresentato l’occasione per ribadire il ruolo cruciale dell’associazione fondata nel 2013 per sostenere lo sviluppo del continente europeo attraverso il coordinamento tra gli investitori di lungo termine.
Il potenziale di Elti emerge già dagli asset gestiti complessivi, pari a quasi 2.800 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2.700 miliardi che avevano contrassegnato il bilancio del 2022. A supporto della rete vi sono anche la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei), che partecipano come osservatori permanenti, garantendo un raccordo diretto con le principali istituzioni finanziarie dell’Ue.
Il 2024 segna un anno decisivo per il network, come confermato anche dagli importanti risultati finanziari. I membri di Elti hanno incrementato i propri finanziamenti destinati allo sviluppo di progetti ambientali, sociali e di governance (Esg), superando la soglia dei 125 miliardi di euro. Un risultato che rappresenta una crescita significativa rispetto ai 100 miliardi del 2022, a testimonianza della precisa direzione strategica intrapresa. L’associazione che riunisce le Cdp europee sta infatti sempre più rafforzando la propria capacità di contribuire alla transizione ecologica e sociale dell’Europa, allineandosi con le ambizioni del Green Deal europeo e con gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea.
Il presidente Dario Scannapieco, in carica dal luglio 2023, ha sottolineato come Elti si stia evolvendo in una piattaforma sempre più strategica per facilitare la cooperazione tra i vari Istituti Nazionali di Promozione, consentendo maggiori sinergie i Paesi membri. “Abbiamo delineato una roadmap chiara per il futuro”, ha dichiarato Scannapieco, “che prevede il rafforzamento del coordinamento tra gli istituti nazionali al fine di adottare decisioni di investimento coraggiose in settori strategici come la transizione energetica, l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. In questo modo, potremo favorire una crescita sostenibile e ampliare le opportunità di co-investimento in start-up, scale-up e aziende high-tech”.
Tra le novità di questa trentaduesima Assemblea anche l’allargamento della base associativa. Con l’ingresso della danese Eifo (Danmark’s Export and Investment Fund) e della rumena Bid (Banca de Investiții și Dezvoltare), Elti conta ora 33 membri e punta così a incrementare ulteriormente il potenziale di attrazione di risorse e investimenti per progetti strategici, contribuendo a rendere il continente più competitivo.
Un momento chiave dell’Assemblea è stato dedicato al recente “Draghi Report” sulla competitività, che, in diversi passaggi, evidenzia come gli Istituti nazionali di promozione siano chiamati a un ruolo centrale nel sostenere la crescita dell’Europa, in particolar modo nell’ambito della doppia transizione tecnologica e ambientale. Il rapporto sottolinea, tra i vari spunti, anche la necessità di un coordinamento rafforzato tra gli istituti di promozione e le istituzioni europee, in modo da canalizzare in modo efficiente gli investimenti verso i settori prioritari, come la transizione digitale ed ecologica. Questo dialogo strategico tra Elti e la nuova Commissione Europea sarà fondamentale per garantire che i fondi vengano allocati in modo efficiente e sostenibile.
Inoltre, tra i risultati portati al tavolo delle discussioni, anche la conferma della proroga dei termini per l’implementazione delle operazioni del programma InvestEU, finanziato dal budget Next Generation Eu. InvestEU rappresenta un pilastro chiave nel piano di rilancio dell’economia europea, con l’obiettivo di mobilitare risorse private e pubbliche per finanziare progetti ad alto impatto in settori come l’innovazione, l’energia pulita e le infrastrutture digitali. La proroga consentirà ai membri di Elti che si sono uniti al programma – 14 al momento – di continuare a utilizzare questo strumento in modo flessibile e mirato, garantendo un accesso continuo a finanziamenti di lungo termine per progetti strategici, in linea con gli obiettivi di ripresa e resilienza europei.
Infine, durante l’assemblea di Helsinki, è stato ribadito l’impegno per una più stretta collaborazione tra i membri di Elti e i governi nazionali, al fine di coordinare al meglio le politiche di investimento pubblico e privato. La capacità di mobilitare risorse su scala europea e di rispondere rapidamente alle sfide globali – come la crisi climatica e la sicurezza energetica – conferisce a Elti un peso sempre maggiore nell’assicurare che l’Europa possa mantenere una posizione di leadership nella lotta alle disuguaglianze sociali e alle emergenze ambientali.