Si chiude con ottimi risultati l’incontro della Conferenza europea per l’aviazione civile. Per i vertici di Enac, presenti all’incontro, Pierluigi Di Palma e Alessio Quaranta, “l’Ue e l’Italia portano un contributo determinante” al settore dell’aviazione
Giunge oggi alla sua conclusione il 73simo Special meeting della European civil aviation conference (Ecac), conferenza intergovernativa in vista della 42sima assemblea dell’International civil aviation organisation (Icao). L’evento, presieduto dal direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta, ha visto a Maastricht la partecipazione di delegazioni provenienti da tutti gli Stati membri dell’Unione e di altri Paesi europei, per un totale di 44 partecipanti. Al centro della discussione l’aumento della cooperazione sul piano internazionale, le elezioni del Consiglio Icao, la lista europea dei candidati e lo stato di ratifica dei protocolli che modificano la Convenzione di Chicago.
Pierluigi Di Palma, Presidente di Enac e capo delegazione per l’Italia, ha espresso soddisfazione per l’esito dei lavori: “L’Italia continua a svolgere un ruolo chiave all’interno dei maggiori consessi internazionali, contribuendo a innalzare gli standard in materia di trasporto aereo. Oltre alla riconciliazione del comparto con l’ambiente e all’apporto che il nostro Paese può offrire per una policy comune sull’impiego dei carburanti sostenibili (Saf), abbiamo rimarcato l’importanza dell’innovazione tecnologica, quale risorsa strategica per un’aviazione civile ancora più sicura, inclusiva e a misura d’uomo”.
In un periodo complesso per il settore del trasporto aereo, tra crisi dei carburanti e calo del numero di viaggiatori, la conferenza ha affrontato temi complessi come la sostenibilità ambientale, l’innovazione e la cyber-sicurezza. Il focus sulla tecnologia registra quanto avvenuto a luglio, quando il crash accidentale di Microsoft ha mandato in tilt il traffico aereo globale, e rilancia sull’importanza di una sempre maggiore collaborazione tra gli Stati membri circa procedure e protocolli armonizzati. Le proposte redatte in questa sede verranno portate sul tavolo dell’assemblea Icao, in previsione per il settembre 2025.
Soddisfazione espressa anche dal dg Quaranta, il quale, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti, ha commentato i risultati raggiunti: “L’Ue e l’Italia portano un contributo determinante per attuare quegli obiettivi strategici che, a livello globale, ridisegneranno il futuro dell’aviazione civile. Un approccio armonizzato, resiliente e aperto allo scambio ci consente di anticipare le sfide che ci attendono e di dare compimento alle priorità individuate”.