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La via dell’invisibile secondo Terna. Ecco il Premio Driving Energy 2024

Il Premio si conferma un appuntamento molto cercato nel mondo della fotografia, con la partecipazione di tutte le generazioni, dai 18 fino agli 88 anni, con una capillarità su tutto il territorio. Quaranta i finalisti, cinque i vincitori e le loro opere saranno in mostra al Palazzo delle Esposizioni fino al 12 ottobre

Si consolida con questa terza edizione il valore culturale della fotografia che sta promuovendo Terna con il suo Premio dedicato proprio a questa forma d’arte. Il Premio Driving Energy 2024-Fotografia contemporanea ha visto oggi la proclamazione dei vincitori  e l’inaugurazione della mostra al Palazzo delle Esposizioni delle 40 opere finaliste, fino a sabato 12 ottobre.

Il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 3.300 interpreti del tema del Premio 2024, La via dell’invisibile.

Cinque i vincitori finali: Silvia Camporesi per il Premio Senior con l’opera “Shimmering Cinecittà”, Giovanni Sambo per il Premio Giovane con “Le trasparenze (del signor Vitelli)”, Alessandra Book per la Menzione Accademia con “A Song for Our Ancestors”, Marco Filipazzi e Francesca Villani per il Premio Amatori con “Echi dimenticati”, e Leli Baldissera, opera “Ocupação”, risultata la più votata dalle persone di Terna.

La mostra in questa edizione ha avuto l’opportunità di esporre, fuori concorso, un’opera inedita di Mimmo Jodice, fotografo di avanguardia attivo dagli anni ’60 e grande protagonista del riconoscimento della fotografia in Italia ed all’estero. “Petra, 1993”, è il titolo dell’opera che il Maestro ha voluto dedicare al Premio Driving Energy 2024 e proprio la figlia Barbara ha portato i saluti alla conferenza stampa tenutasi questa mattina, alla presenza del presidente di Terna Igor De Biasio, del Curatore del Premio, Marco Delogu, e di David Massey, relazioni esterne e affari istituzionali di Terna.

“Il Premio Driving Energy di Terna è un nostro nuovo successo, uno dei più importanti. Cercheremo di essere più invisibili, dando al tempo stesso un contributo ancora maggiore nel guidare il nostro Paese verso la transizione energetica. Abbiamo triplicato il numero di partecipanti al Premio , un riconoscimento che guarda al futuro”, ha detto Igor De Biasio.

“Il premio ‘Driving Energy’ – per quanto ancora ‘giovane’ – si conferma un riconoscimento sempre più autorevole nel panorama della fotografia italiana. Come è stato detto in occasione della presentazione del premio a marzo, la cultura è una risorsa strategica Questo indirizzo rappresenta un intento lodevole di valorizzazione”. Così Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, presente alla conferenza di premiazione. “L’Italia vanta una grande e importante tradizione fotografica che dobbiamo valorizzare e sostenere. In totale investiamo 4 milioni di euro per il settore. A maggio il ministero della Cultura ha aumentato il fondo della Strategia Fotografia – portandolo due milioni e settecentomila euro. L’iniziativa è volta a sostenere progetti di acquisizione, impegno, conservazione e valorizzazione della fotografia e della cultura fotografica italiana e internazionale contemporanea del ministero della Cultura volte a promuovere e a sostenere la ricerca, i talenti e le eccellenze italiane nel campo della fotografia in attuazione del Piano strategico per lo sviluppo della fotografia in Italia e all’estero 2024-2026”, ha continuato Mollicone.

Anche questa edizione ha tre “accessi”: si possono vedere le opere attraverso il Metaverso, con l’app gratuita PDE (Premio Driving Energy) e un virtual tour, accessibile dal sito ufficiale del Premio.

Il Premio si conferma un appuntamento molto cercato fra i professionisti e non, tanto che hanno partecipato tutte le generazioni, dai 18 fino agli 88 anni, con una capillarità su tutto il territorio, grazie anche a un tour che ha coinvolto i giovani, Terna, il Premio Driving Energy e le realtà accademiche italiane da Bolzano a Reggio Calabria.

Ecco una selezione delle 40 opere finaliste che sono esposte al Palazzo delle Esposizioni e che sono altresì pubblicate anche nel volume fotografico “Driving Energy”, catalogo ufficiale del Premio.



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