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Cavi sottomarini, un asset per l’Italia. Cos’ha detto Butti al G7

Accordo in vista con gli Usa e trattative in corso con Google: l’infrastruttura da cui dipende la quasi totalità del traffico internet al centro della ministeriale e dell’agenda italiana. Il sottosegretario invoca più partenariati pubblico-privati. E su Sparkle: azienda strategica

Intelligenza artificiale ma anche cavi sottomarini, da cui dipende la quasi totalità del traffico internet. Questi i temi principali al centro della ministeriale G7 Tecnologia e Digitale che si è tenuta oggi a Cernobbio. Nella conferenza stampa finale il sottosegretario Alessio Butti, che alla presidenza del Consiglio ha la delega per l’innovazione tecnologica, ha parlato delle trattative in corso con Google, di un accordo prossimo con gli Stati Uniti, dei partenariati pubblico-privati e del futuro di Sparkle, la società del gruppo Tim.

Le trattative con Google

Nei giorni scorsi Microsoft ha annunciato l’investimento nei datacenter in Italia. Ora tocca a Google, ha annunciato il sottosegretario Butti. “Google vuole stabilire delle basi in Sicilia e sta ragionando con il governo italiano. Qui mi fermo perché sono in corso accertamenti”, ha spiegato. I cavi sottomarini “saranno sempre più strategici, dal 95 al 99 per cento del traffico internet passa per di lì e il 16 per cento interessa il Mediterraneo. Google è ovviamente interessata, insieme ad altri hyperscaler”, ha proseguito.

L’accordo con gli Stati Uniti

A margine del G7, Butti ha tenuto un bilaterale con Nathaniel Fick, inviato speciale del dipartimento di Stato americano per la cybersicurezza. In concomitanza con il forum Comolake “firmeremo un importante accordo su questa tecnologia” dei cavi sottomarini, ha spiegato il sottosegretario. “L’Italia ha avanzato una serie di proposte, è una straordinaria possibilità e il nostro Paese giocherà ruolo importante”, ha aggiunto. In questo momento l’Italia “è attrattiva per parecchie società straniere, e ci sono in studio progetti in fase avanzata”, ha evidenziato Butti.

Unire fondi Ue e privati

Partendo dal fatto che l’Italia “ha aumentato il proprio prestigio a livello internazionale”, ora è “fondamentale” mettere assieme le sinergie presenti, ha proseguito Butti parlando di “un investimento europeo importante con gli investimenti privati. Se riusciamo a rendere sicuri i cavi sottomarini, mettiamo mano a una struttura che consente il passaggio di dati e informazioni che riguardano tra il 95 e il 99% dei dati Internet al mondo, di cui il 16% passa attraverso il Mediterraneo, per cui è fondamentale il ruolo del nostro Paese”, ha proseguito.

Il futuro di Sparkle

A margine della conferenza stampa, il sottosegretario Butti è stato sollecitato anche sulla questione Sparkle, la società dei cavi sottomarini di Telecom per cui Tim sta valutando un’offerta del Tesoro in alleanza col fondo spagnolo Asterion. “Siamo molto attenti al futuro di Sparkle”, ha dichiarato. Il governo la ritiene “un’azienda assolutamente strategica non solo per ciò che ha fatto, ma anche per ciò che potrà fare. L’Italia ha sviluppato delle capacità a livello tecnologico che non sono seconde a nessuno”, ha aggiunto.

L’annuncio di Sparkle da Londra

Proprio oggi Sparkle e la società saudita Mobily hanno firmato un protocollo d’intesa per creare una nuova rotta per collegare l’Europa al Sud-Est asiatico e soddisfare così la crescente domanda di connettività sicura e diversificata tra i due continenti. In base all’intesa, siglata durante l’evento Capacity Europe 2024 a Londra, le due aziende hanno concordato di sfruttare le reti terrestri di Sparkle e Mobily e il cavo AAE1 a Gedda per creare una rotta diversificata e a bassa latenza che collegherà l’Italia all’Arabia Saudita raggiungendo Singapore.



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