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La principessa di Huawei è tornata, pronta a lanciare il nuovo smartphone

La presidenza a rotazione del colosso tecnologico cinese torna a Meng Wanzhou, figlia del fondatore. Toccherà a lei guidare la società in vista del lancio del prossimo telefono “sovrano”

Meng Wanzhou, 52 anni, direttrice finanziaria di Huawei e figlia del fondatore (per questo chiamata la “principessa di Huawei”), è di nuovo alla guida del colosso tecnologico cinese. Ci torna, dopo che l’ultima volta aveva supervisionato il rientro nel mercato degli smartphone 5G, in un momento particolare, in vista del lancio del nuovo telefono, il Mate 70.

È, dunque, di nuovo il turno della figlia di Ren Zhengfei, già al centro di un braccio di ferro diplomatico tra Stati Uniti e Cina dopo il suo arresto in Canada (per quasi tre anni è rimasta ai domiciliari), rientrata in patria un anno fa con un’accoglienza da eroina nazionale. Così funziona il sistema di presidenza a rotazione di Huawei, che coinvolge altri due manager: Eric Xu Zhijun e Ken Hu Houkun.

Dal 1° ottobre al 31 marzo prossimo sarà Meng a guidare la società. Sotto il suo mandato Huawei dovrebbe lanciare, nel quarto trimestre, la prossima serie di smartphone 5G di punta, il Mate 70, testimonianza di un percorso di rinascita del settore smartphone dell’azienda.

Non è la prima volta che Meng si trova alla presidenza di Huawei in un momento cruciale. L’anno scorso, per esempio, aveva contribuito a gestire il ritorno di Huawei nel mercato degli smartphone 5G con l’uscita a sorpresa del Mate 60 Pro, alimentato da un processore avanzato di produzione continentale, nonostante le rigide sanzioni statunitensi. Tanto da essere celebrato come lo smartphone “sovrano” e “autarchico”, simbolo dell’autosufficienza cinese. Da parte americana, però, non sono mancati i dubbi sulle prestazioni del dispositivo e sul chip al suo centro (il Kirin 9000s a 7 nanometri, prodotto dall’azienda cinese Smic).

In ogni caso, in poco tempo, Huawei ha riconquistato la prima posizione nelle vendite di smartphone in Cina, grazie alla forte domanda interna per il Mate 60 Pro e alla rinnovata fedeltà al marchio da parte dei consumatori cinesi. Huawei punta sui ricavi del primo semestre, aumentati del 34% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 417,5 miliardi di yuan (59 miliardi di dollari).


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