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Affrontare la rivoluzione culturale e digitale del mondo del lavoro. La quinta tappa di Pensiero solido sull’IA

Si terrà lunedì 21 ottobre dalle 17.30 al Cefriel di Milano, il quinto appuntamento del percorso “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”, organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido

Il profondo cambiamento della mappa dei bisogni e delle aspettative legate al lavoro, di cui sono protagonisti i giovani ma che dopo il Covid hanno coinvolto anche gli adulti. L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa e conversazionale di massa nelle nostre imprese. Queste due rivoluzioni quasi contemporanee, stanno generando effetti potentissimi e rapidi, che stanno drasticamente cambiando il mondo del lavoro.

La risposta a queste due rivoluzioni non è una tecnica, ma consiste nel (ri)attivare l’umano. Che cosa significa questo in concreto sarà approfondito lunedì 21 ottobre dalle 17.30 al Cefriel di Milano, nel quinto appuntamento del percorso “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”, organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido.

Ne parleranno:

Alessandro De Biasio, direttore generale Cefriel;

Cosimo Accoto, Filosofo tech, ricercatore affiliato e fellow (MIT Boston), professore a contratto (UNIMORE), startup advisor & trainer;

Davide Rota, Amministratore delegato Tiscali;

Laura Rovizzi, Economista, esperta di business development e regolamentazione, cofondatrice Foolfarm;

Luca Tremolada, giornslista, scrive di scienza, innovazione, tecnologia e creatività su Il Sole 24 Ore;

Patrizia Catellani, ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università Cattolica di Milano;

Marco Simoni, manager e dirigente pubblico, professore aggiunto alla Luiss Business School di Roma;

Domenico Agnello, consulente strategico della gestione dell’innovazione digitale e sociale;

Antonino Giannone, manager, saggista, docente di Leadership and Ethics presso Link Campus University di Roma.


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