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Maduro annuncia una nuova fase nei rapporti con l’Iran

Una commissione iraniana di alto livello ha visitato per quattro giorni Caracas per rivedere gli accordi tra i due Paesi in materia economica, commerciale e di difesa e firmarne di nuovi. Cosa ha detto Maduro sull’importante visita…

Così diversi ma comunque così legati. Da anni, i rapporti politici, commerciali, economici e di difesa tra l’Iran e il Venezuela si stanno rafforzando, nonostante le differenze culturali e storiche tra i due Paesi. E il futuro prevede un aumento delle relazioni tra Caracas e Teheran, come annunciato ieri dal leader del regime venezuelano, Nicolás Maduro.

Il presidente socialista ha affermato che il suo governo sta aprendo una nuova fase nella “potente alleanza” con l’Iran, dopo la firma di nuovi accordi. Ad unirli, più di tutto, è un nemico comune: gli Stati Uniti.

“Dal Venezuela e dall’Iran diciamo no all’egemonia, no all’imperialismo, no al colonialismo”, ha aggiunto Maduro, facendo riferimento alle sanzioni internazionali imposte dal governo americano. “Questa decima commissione mista apre un nuovo capitolo, una nuova tappa integrale, potente, con una mappa di cooperazione”, ha dichiarato Maduro alla fine del vertice della commissione mista di alto livello Iran-Venezuela.

Non sono stati forniti dettagli dei nuovi accordi firmati, ma la presenza per almeno quattro giorni di alti rappresentanti del governo iraniano a Caracas ne evidenzia l’importanza. La delegazione ha rivisto circa 80 accordi firmati tra il 2022 e il 2023 (su un totale di 300 siglati negli ultimi 20 anni).

Aziz Nasirzadeh, ministro della Difesa iraniano e co-presidente della commissione di alto livello presente a Caracas, ha spiegato che “l’Iran e il Venezuela sono amici e fratelli che stanno sulla stessa barca. Il miglior messaggio che può dare questa commissione mista è l’alleanza e l’unità tra i popoli e i governi liberi, e dimostrare la sconfitta e il fallimento del sistema egemonico mondiale”.

Secondo Maduro, gli Stati Uniti sono infastiditi dallo sviluppo della cooperazione tra i due Paesi (Iran e Venezuela, ndr), che cercano un mondo libero dell’egemonia”. “Le sanzioni criminali – ha aggiunto – invece di minare lo spirito di lotta hanno aumentato lo spirito di battaglia”.



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