Mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre alla sede del Palazzo della regione Lombardia la terza edizione dei “Security and Defence Days” per discutere del futuro dell’Unione europea e della Nato nello scacchiere internazionale e dello stato attuale delle relazioni transatlantiche
Giorno 1
Giorno 2
Davanti alle crisi odierne, i concetti di Difesa e sicurezza stanno assumendo una dimensione sempre più critica. Quali sono le prospettive future per l’Italia, l’Unione europea e la Nato davanti alle sfide di domani? Saranno questi i temi centrali dei Security and Defence days, giunti alla loro quarta edizione, l’iniziativa della Fondazione De Gasperi che riunisce decisori europei e italiani, esperti, professionisti, rappresentanti di istituzioni internazionali e stakeholder privati per discutere del futuro dell’Unione europea e del ruolo della Nato negli scenari europei e globali e lo stato attuale delle relazioni transatlantiche. L’iniziativa fa parte del progetto Defense and Security Days: NATO in an Evolving Global Strategic Scenario, realizzato in collaborazione con la Nato public diplomacy Division, con la partnership di Regione Lombardia, il contributo di Fondazione Cariplo e la sponsorship di Intesa Sanpaolo e Fincantieri.
Ad aprire i lavori saranno il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il presidente della Fondazione De Gasperi, Angelino Alfano, insieme al capo dell’engagements Section della Nato public diplomacy Division, Nicola de Santis, intervistato dal direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe.
La prima sessione, che verterà sulle priorità della Nato, tra Ucraina e fianco Sud, vedrà intervenire l’ambasciatore Andrea Romussi, capo ufficio Nato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Mikuláš Dzurinda, presidente del Wilfried Martens Centre for European Studies e l’ambasciatore Tacan İldem, presidente dell’Edam – Centro di studi economici e di politica estera, già assistant secretary general per la public diplomacy della Nato. La discussione sarà moderata da Anna Nalyvayko, senior project officer al Wilfried Martens Centre for European Studies.
La seconda sessione, incentrata sull’agenda atlantica post-elezioni negli Usa, vedrà la partecipazione di Valbona Zeneli, non resident senior fellow presso lo Europe Center and Transatlantic Security Initiative, lo Scowcroft Center for Strategy and Security e l’Atlantic Council degli Stati Uniti, l’ambasciatore Francesco M. Talò, senior advisor del ministro della Difesa, già Rappresentante permanente d’Italia presso la Nato e Paolo Alli, segretario generale della Fondazione De Gasperi.
Il Focus strategico che concluderà la prima giornata, dedicato al ruolo delle donne e alle minacce ibride, vedrà intervenire il tenente colonnello Valentina Capurro, ufficio affari giuridici dello Stato maggiore della Difesa, Christina Bache, associate researcher presso il Center for migration, diversity, and justice della Brussels school of governance, la Vrije Universiteit Brussels, co-chair e ambassador council dell’International Crisis Group, Stefano Saglia, componente del Collegio di Arera e Paolo Alli, moderati dalla giornalista Gaja Pellegrini-Bettoli.
Alla terza sessione, dedicata alla Difesa europea, interverranno Lorenzo Cesa, presidente della Delegazione italiana all’assemblea parlamentare della Nato, e il generale Luciano Portolano, capo di Stato maggiore della Difesa.
Il Focus strategico della seconda giornata affronterà le minacce nel quadrante dell’Artico e sarà tenuto da Paolo Alli e Marco Dordoni, ricercatore presso l’Università per Stranieri di Perugia
La quarta e ultima sessione, incentrata sull’Indo-Pacifico e sul ruolo dei partner Nato, vedrà l’intervento dell’ambasciatore Antonio Bartoli, ambasciatore d’Italia in India e Nepal, e Pietro De Matteis, programme officer per l’Indo-Pacifico e la Cina presso la Nato public diplomacy Division.
I lavori vedranno anche la proiezione del cortometraggio “De Gasperi, visionario e costruttore” e la lettura dei discorsi di De Gasperi sulla Comunità Europea di Difesa.