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Ecco chi ristrutturerà la Sala Conferenze Internazionali della Farnesina

La Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia nel mondo è l’ultimo evento prima della chiusura degli spazi. Picalarga Srl, con sede a Campagnano (Roma), si è aggiudicata il bando da 2,7 milioni per la riqualificazione tecnologica e funzionale

Le necessità di export e le minacce ibride hanno convinto Antonio Tajani a impegnarsi per una ristrutturazione dell’organizzazione del ministero degli Esteri. Un ritocco è previsto anche per la Sala Conferenze Internazionali che ieri e oggi ha accolto il ministro e gli altri ospiti, compreso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la XVII edizione degli “Stati generali della diplomazia”, la Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia nel mondo. Infatti, è l’ultimo appuntamento nella Sala Conferenze Internazionali della Farnesina, che quest’anno ha ospitato molti incontri legati alla presidenza italiana del G7 (compreso, la scorsa settimana, quello organizzato dal Belfer Center di Harvard), prima dei lavori programmati.

L’appalto relativo a “Lavori e acquisto forniture intervento riqualificazione tecnologica e funzionale Sala Conferenze Internazionali del Palazzo della Farnesina a Roma – DGAI UFFICIO II” è stato aggiudicato alla ditta concorrente Picalarga Srl, con sede a Campagnano, Comune della città metropolitana di Roma Capitale. La società, fondata nel 1878, è specializzata in opere edili e impianti, opere in legno e restauro. Sul sito vengono citate, tra le altre, opere al Consiglio della Regione Lazio, alla Camera dei Deputati, al Senato, all’Auditorium Parco della musica e alla Biblioteca apostolica vaticana.

L’importo a base d’asta era pari a 3.073.744,63 euro. Per “Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi” erano stati disposti 1.029.902,70 euro; per “Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela”, invece, 812.645,91 euro; per “Impianti termici e di condizionamento”, 263.491,81 euro; per gli arredi 923.244,80 euro.

Picalarga Srl ha offerto il ribasso nella misura del 10,230%, per un importo di 2.719.389,34 euro, cui vanno aggiunti 44.459,41 euro per gli oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), per un totale complessivo di 2.763.848,75 euro.


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