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Effetto Trump, Ue e Regno Unito sempre più vicini. Il sondaggio Ecfr

L’incontro tra Starmer e Costa segna un passo importante verso il rafforzamento dei legami. In un contesto geopolitico volatile, i due leader si sono impegnati a collaborare su questioni di sicurezza e stabilità economica. Si lavora per un accordo l’anno prossimo. Intanto, un sondaggio recente rivela un crescente sostegno tra i cittadini britannici per superare le divisioni post Brexit

Dopo l’incontro con il primo ministro britannico Sir Keir Starmer, António Costa, nuovo presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato a Chris Hope di GB News che il Regno Unito è sulla “buona strada” verso il reset delle relazioni con l’Unione europea. I due si sono incontrati per la prima volta ieri a Downing Street per discutere il reset nelle relazioni e cercare di rafforzare i legami in un momento di crescente instabilità globale. I temi discussi durante l’incontro di ieri hanno incluso il sostegno incondizionato all’Ucraina e la situazione attuale in Medio Oriente, con particolare riferimento alla necessità di stabilizzare la Siria dopo la caduta del regime di Bashar Al Assad.

Costa ha invitato Starmer a partecipare a un incontro informale dei leader dell’Unione europea a Bruxelles il 3 febbraio, un invito che il primo ministro britannico ha accolto con favore, esprimendo il suo interesse per una cooperazione strategica più profonda, in particolare nel settore della difesa. Starmer sarà il primo capo di governo britannico, un laburista dopo 14 anni tory, a partecipare a un incontro con i 27 Stati membri dell’Unione europea dal Brexit, un segnale positivo per le relazioni bilaterali. Si lavora a un nuovo accordo di sicurezza che dovrebbe essere siglato l’anno prossimo.

Un recente sondaggio condotto dallo European Council on Foreign Relations rivela che il 55% dei cittadini britannici è favorevole a una relazione “più stretta” con l’Unione europea, rispetto a un eventuale ritorno all’influenza degli Stati Uniti sotto una seconda presidenza di Donald Trump. La ricerca, condotta da YouGov e Datapraxis, mostra che all’interno del Regno unito molte delle divisioni dell’era Brexit si sono attenuate, e sia i leavers (a favore della Brexit) che i remainers (contro la Brexit) ora sono pronti a sostenere la libera circolazione in cambio di rapporti economici più forti con l’Unione europea. Dai risultati emerge anche un ampio sostegno all’idea di un programma di mobilità giovanile tra Regno Unito e Unione europea. Gli europei sono favorevoli a concedere al Regno Unito un “accesso speciale” al mercato unico dell’Unione europea e ai programmi di ricerca in cambio di una più profonda cooperazione in materia di sicurezza.

Secondo Mark Leonard, direttore e cofondatore di European on Council Foreign Relations, sostiene che il Regno Unito e l’Unione europea dovrebbero ripristinare le loro relazioni e affrontare le rispettive vulnerabilità “rapidamente” e “in modo decisivo”, poiché concentrarsi su aree di interesse comuni come sicurezza, protezione e stabilità economica sarà fondamentale.


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