Sessantatré anni e una lunga esperienza nella logistica, l’ufficiale lascia il Covi per assumere la vicedirezione del servizio esterno guidato da Caravelli. Ma presto la partita delle nomine nel settore intelligence si riaprirà con l’avvicinarsi della scadenza del mandato di Belloni al vertice del Dis
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha nominato il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, 63 anni, vicedirettore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise), con un mandato di due anni. Occuperà la casella lasciata libera dal “civile” Nicola Boeri (entrato nell’allora Sismi a metà anni Ottanta, appena dopo la laurea) che ha raggiunto l’età pensionabile. Si completa così la squadra al vertice dell’Aise, che sarà guidata da tre generali dell’Esercito Italiano: oltre a Figliuolo, il direttore (dal 2020) Giovanni Caravelli, (nominato a settembre prefetto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi) e dall’altro vicedirettore, Carlo Zontilli, ufficiale molto vicino al direttore, indicato dalla presidente Meloni nel febbraio 2023 (in quella stessa occasione fu promosso alla vicedirezione anche Boeri). Nei giorni scorsi, Guido Crosetto, ministro della Difesa, aveva partecipato al saluto di commiato del generale Figliuolo dal Covi anticipando che l’ufficiale si apprestava a “un nuovo incarico al servizio dello Stato nel quale, sono certo, saprà far bene”. Subito dopo la nomina, Crosetto ha commentato: “È il giusto riconoscimento dell’impegno e la dedizione con cui ha servito il Paese nel corso della sua carriera. Le istituzioni sanno riconoscere il valore dei propri servitori”.
Il curriculum di Figliuolo
Nato a Potenza l’11 luglio 1961, il generale Figliuolo si è formato all’Accademia militare di Modena e alla Scuola d’applicazione di Torino, come ufficiale di artiglieria da montagna. Ha comandato nella quarta batteria del gruppo artiglieria da montagna “Aosta” della brigata alpina Taurinense, gruppo che ha comandato in missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goraždevac (Peć) negli anni 1999-2000. Tra il 2004 e il 2005 quale comandante del 1º Reggimento artiglieria terrestre da montagna, diveniva responsabile del contingente italiano in missione in Afghanistan (Isaf) con il grado di colonnello. Dal settembre 2009 all’ottobre 2010 è stato vice comandante della Brigata alpina Taurinense, divenendone poi comandante fino al novembre 2011. Dal 2014 al 2015 diviene il 19º Comandante delle forze Nato in Kosovo, la Kosovo Force (Kfor) con il grado di generale di divisione. È stato Capo Reparto Logistico dello Stato maggiore dell’Esercito dall’agosto 2015 al maggio 2016. È entrato quindi nello staff del capo di Stato maggiore della Difesa quale capo ufficio generale del generale Claudio Graziano. Il 7 novembre 2018 viene nominato comandante logistico dell’Esercito (Comlog). Il 26 dicembre 2021 (governo Draghi), il generale Figliuolo era stato nominato al vertice del Comando operativo di vertice interforze dello Stato maggiore della Difesa. Dal 1º marzo 2021 al 31 marzo 2022 è stato commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure anti Covid-19. Il 6 luglio 2023 è stato nominato commissario straordinario per la ricostruzione dei territori dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna, Marche e Toscana.
Che cosa accade all’Aisi…
L’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi) ha una nuova formazione al vertice da diversi mesi: ad aprile il prefetto Bruno Valensise, una carriera sempre nell’intelligence, ha assunto la guida subentrando al prefetto Mario Parente, generale dei Carabinieri, andato in pensione; a settembre ha preso servizio il prefetto Vittorio Rizzi (ex vicecapo vicario della Polizia) come vicedirettore; il 22 novembre scorso la presidente Meloni ha prorogato il mandato, oltre l’età pensionabile, di Carlo De Donno, vicedirettore da inizio 2021, che ha raggiunto i 65 anni il giorno successivo.
… e al Dis
Ma la partita delle nomine nel settore intelligence non è chiusa. Infatti, a maggio scadrà il mandato dall’ambasciatrice Elisabetta Belloni alla direzione del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), ovvero l’organismo che coordina il lavoro dei due servizi. Per la successione si fa il nome del prefetto Caravelli, con Figliuolo che erediterebbe la guida del servizio esterno. Andrà poi in scadenza ad agosto il prefetto Alessandra Guidi, nominata nell’agosto di tre anni fa dal governo Draghi. L’altro vicedirettore del Dis è, da settembre, proveniente dall’Aisi, Giuseppe Del Deo.