Nei giorni scorsi, l’evento “C come Economy / Risposte Concrete a un Mondo Virtuale”, organizzato dall’Associazione Italiana Content & Digital Creators (Aicdc) in collaborazione con l’Inps e la partecipazione di Assoinfluencer. La serata ha avuto come fulcro la presentazione della bozza di circolare dell’ente di previdenza riguardante i profili previdenziali dei content creator
Si è svolto nei giorni scorsi a palazzo Wedekind, l’evento “C come Economy / Risposte Concrete a un Mondo Virtuale”, organizzato dall’Associazione Italiana Content & Digital Creators (Aicdc) in collaborazione con l’Inps e la partecipazione di Assoinfluencer.
L’evento ha avuto come fulcro la presentazione della bozza di circolare Inps riguardante i profili previdenziali dei content creator, un passo significativo verso la dedizione di una cornice di tutele di un settore in rapida evoluzione.
“Siamo fieri di aver raggiunto con l’Inps questo traguardo, a cui lavoriamo da oltre un anno, e che costituisce un primo passo di un lungo cammino,” ha dichiarato Sara Zanotelli, presidente di Aicdc.
Gabriele Fava, presidente dell’Inps, ha enfatizzato come la circolare rappresenti “un’importante novità e un segnale di attenzione dell’Inps ai lavori emergenti della digital economy”. Ha aggiunto che si tratta di una “prima iniziativa concreta per avvicinare e ingaggiare i giovani nella direzione della sostenibilità del sistema previdenziale”.
Il documento è attualmente in fase di revisione presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e potrebbe essere pubblicato entro la fine di dicembre. Nel messaggio inviato dal Ministro Marina Elvira Calderone, si sottolinea che il settore digitale rappresenta “un ambito che offre importanti opportunità occupazionali” e la necessità di estendere le forme di tutela previdenziale e contributiva in un quadro di diritti e regole condivise.
Antonio Pone, vice-direttore generale dell’Inps, ha spiegato l’importanza di fornire certezze previdenziali a professioni giovani e variegate. L’obiettivo dell’Istituto è fornire risposte concrete, creando uno schema sinottico all’interno della circolare che applica norme esistenti a nuovi fenomeni economici, supportando così i professionisti del settore e facilitando i loro adempimenti fiscali e previdenziali.
Durante l’evento, è stato presentato anche il rapporto I-Com 2024, che rivela come il giro d’affari dei creatori di contenuti digitali in Italia superi i 4 miliardi di euro, con entrate medie annuali di 84.028 euro per creator. I posti di lavoro a tempo pieno nel settore ammontano a 18.110, salendo a 51.382 se si considerano le occupazioni indirette. In Italia, 82 influencer ogni 100.000 abitanti collocano il Paese al terzo posto in Europa, con 37.700 content creator attivi.
“Le forme del lavoro cambiano velocemente, alla stessa velocità del cambiamento tecnologico. Dobbiamo attrezzarci per tenere il passo di questa evoluzione,” ha dichiarato Pone, evidenziando l’impegno dell’Inps nel garantire una cornice normativa chiara e dettagliata per l’inquadramento previdenziale dei creator digitali.
L’evento ha incluso panel di esperti e la presentazione dei dati aggiornati dell’Osservatorio Aicdc, che hanno messo in luce l’importanza crescente della Creator Economy in Italia, evidenziando il suo impatto economico e sociale.