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Fuga da TikTok. RedNote e le alternative all’app che preoccupano gli Usa

L’app di ByteDance potrebbe essere bandita negli Stati Uniti domenica, spingendo milioni di utenti verso alternative come RedNote. Intanto, emergono nuove preoccupazioni su privacy, disinformazione e sicurezza nazionale

Il conto alla rovescia non si ferma. TikTok rischia di essere vietato negli Stati Uniti domenica, a meno che la Corte Suprema non intervenga contro la legge “divest or ban” che impone a ByteDance di cedere le attività nel Paese (dove conta 170 milioni di utenti) per evitare il ban. Ieri, nella giornata segnata dalle indiscrezioni di Bloomberg su un possibile coinvolgimento di Elon Musk nel futuro dell’app (“pura finzione” secondo TikTok), Red Note, un’altra app cinese di video brevi e messaggi di testo, è stata la più scaricata dagli store americani. Xiaohongshu, questo il nome in mandarino della piattaforma (ovvero: piccolo libro rosso), è usata da 300 milioni di persone, soprattutto in Cina. E gli americani sulla piattaforma sono riconoscibili tramite l’hashtag #TikTokrefugee, visto 100 milioni volte martedì.

Lanciata inizialmente a Shanghai come piattaforma di shopping per le donne, Xiaohongshu è cresciuta fino a diventare una delle app di video brevi più popolari in Cina. Funziona come un ibrido tra Instagram, TikTok e Pinterest. È di proprietà della società privata Xingyin Information Technology, con sede a Shanghai. Proprio come ByteDance. E proprio come ByteDance, in quanto cinese, è sottoposta a leggi che richiedono alle aziende la collaborazione con lo Stato per ragioni di “sicurezza nazionale” non precisate. È questo uno dei timori delle autorità americane, che temono che TikTok possa essere utilizzata per la raccolta di dati o altre attività potenzialmente dannose come operazioni di disinformazione.

Secondo gli analisti, RedNote, nota il Washington Post, applica la stessa rigida censura presente su tutti i social media cinesi e, grazie al suo focus sullo shopping e sull’intrattenimento, è spesso ancora più attiva nel bloccare i contenuti ritenuti troppo seri per il pubblico di riferimento dell’app.

RedNote è una delle alternative a TikTok. Le più popolari sono Instagram e YouTube, che potrebbero vedere un afflusso significativo di utenti. Altri potrebbero rivolgersi a app meno diffuse come Lemon8, Snapchat, Twitch e Clapper.

Proprio questa migrazione come la legge “divest or ban” potrebbe costringere la politica americana ad affrontare anni di “caccia alla talpa” con varie app che violano i requisiti per non essere controllate da un avversario straniero, ha spiegato Daria Impiombato, analista del think tank Australian Strategic Policy Institute, al Washington Post. “Probabilmente abbiamo speso troppe energie per preoccuparci della singola app”, ha detto ancora. “Una volta che hai la capacità di costruire quegli algoritmi e quelle app, non ci vuole molto per creare un TikTok o qualcosa di diverso”, ha aggiunto.


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