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TikTok verso il divieto negli Stati Uniti. La Corte Suprema conferma la legge

TikTok potrebbe essere vietato negli Stati Uniti a partire da domenica se ByteDance, la società madre cinese, non venderà l’app a un acquirente statunitense. Il presidente eletto Donald Trump ha confermato di aver discusso della questione con il presidente cinese Xi Jinping durante una telefonata avvenuta questa mattina. La legge è stata confermata dalla Corte Suprema a causa di timori per la sicurezza nazionale. Ma ByteDance non ha intenzione di vendere l’app 

TikTok si avvia probabilmente verso i suoi ultimi giorni negli Stati Uniti dopo che la Corte Suprema, venerdì, ha confermato una legge che vieta l’app di social media a partire da domenica, salvo che la sua società madre cinese non decida di venderla. La legge bipartisan, firmata dal presidente Joe Biden nell’aprile scorso, richiede che ByteDance, proprietario cinese di TikTok, venda l’app a un acquirente statunitense per evitare un divieto totale. La società ha dichiarato che non venderà la piattaforma, nonostante le pressioni crescenti da parte del governo americano.

Il dibattito

I timori di sicurezza nazionale sono al centro del dibattito: il Congresso sostiene che TikTok potrebbe essere obbligata a condividere dati sensibili degli utenti con il governo cinese o manipolare i contenuti mostrati agli utenti americani. La piattaforma conta attualmente più di 170 milioni di utenti mensili solo negli Stati Uniti. TikTok ha cercato di bloccare la legge, sostenendo che violasse il Primo Emendamento della Costituzione americana. Tuttavia, la Corte Suprema ha respinto le argomentazioni della società, confermando una precedente sentenza della Corte d’Appello per il Circuito del Distretto di Columbia. Secondo i giudici, l’app rappresenta una potenziale minaccia per la sicurezza nazionale.

La telefonata con Xi

Nel frattempo, il presidente eletto Donald Trump ha confermato di aver discusso della questione con il presidente cinese Xi Jinping durante una telefonata avvenuta venerdì mattina. “La chiamata è stata molto positiva sia per la Cina che per gli Stati Uniti”, ha scritto Trump su Truth Social, aggiungendo: “Mi aspetto che risolveremo molti problemi insieme, a partire da subito”. Tra i temi discussi, oltre a TikTok, anche il commercio e la crisi legata al fentanyl. L’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, sarà presente alla cerimonia di insediamento di Trump il 20 gennaio. Siederà accanto a magnati della tecnologia come Mark Zuckerberg ed Elon Musk, nonostante il futuro dell’app sia appeso a un filo.

Ipotesi di vendita e reazioni

Negli ultimi giorni, Bloomberg ha riportato che alti funzionari cinesi starebbero valutando piani di emergenza per TikTok. Tra le ipotesi emerse, una possibile vendita a Musk, ipotesi che il portavoce di TikTok ha definito “pura finzione”. Il valore delle operazioni statunitensi della piattaforma è stimato tra i 40 e i 50 miliardi di dollari, ma ByteDance ha ribadito di non voler cedere.

Cosa accadrà da domenica

Se ByteDance non venderà TikTok entro la scadenza di domenica, l’app sarà rimossa dagli store di Apple e Google, e i fornitori di rete dovranno bloccare l’accesso al sito. Secondo il Dipartimento di Giustizia, tali misure renderanno l’app “inutilizzabile” nel tempo. Tuttavia, il sito The Information ha riportato che TikTok disattiverà l’app per gli utenti statunitensi non appena il divieto entrerà in vigore. Con questa decisione, il futuro di TikTok negli Stati Uniti appare sempre più incerto, mentre il confronto tra Washington e Pechino si intensifica su diversi fronti, dal commercio alla tecnologia.


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