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Cosa significa l’accordo tra Bei e Inwit sul digitale

L’accordo, siglato oggi a Roma tra Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei, e Diego Galli, direttore generale di Inwit, ha l’obiettivo di migliorare la copertura digitale nelle aree rurali del Paese. Ecco quali investimenti sono previsti

Un altro passo verso la transizione digitale in Italia. La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) ha concesso a Inwit, l’operatore leader in Italia nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, un finanziamento di 350 milioni di euro.

SUPERARE IL DIGITAL DIVIDE

L’accordo, siglato oggi a Roma tra Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei, e Diego Galli, direttore generale di Inwit, ha l’obiettivo di migliorare la copertura digitale nelle aree rurali del Paese.

Superare il divario digitale è essenziale per garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente dall’età, dal genere, dal reddito o dal luogo di residenza. La digitalizzazione è ormai alla base di molti aspetti della vita quotidiana, dal lavoro all’istruzione, dalla salute alla partecipazione civica. Ridurre la distanza anche territoriale nella connettività significa permettere a ciascuno di accedere alle risorse online, migliorando l’inclusione e favorendo lo sviluppo economico e culturale dei cittadini.

L’ACCORDO BEI-INWIT

Il finanziamento della Bei ha l’intento proprio di potenziare le infrastrutture delle telecomunicazioni in modo che ogni angolo del Paese, anche quelle parti più isolate, possa essere raggiunto da connettività e digitalizzazione, ormai priorità assolute per il futuro dell’Italia. Anche in vista di ottenere sempre più capillarmente un accesso equo e universale ai servizi digitali.

Grazie all’adozione di queste infrastrutture, i principali operatori di rete mobile possono ampliare e potenziare la loro offerta di servizi, non solo nelle grandi città ma anche appunto nelle zone rurali dove la copertura è spesso limitata.

Il finanziamento mira a sostenere lo sviluppo e l’implementazione delle infrastrutture di telecomunicazione macro-grid (torri raw land e roof top), dedicarsi ad abilitare la connettività degli operatori di rete mobile, anche in 5G, e accesso wireless fisso (FWA). Sono inoltre previsti investimenti per la realizzazione di infrastrutture micro-grid sia outdoor, quali small cell, che indoor con coperture multi-operatore Das (Distributed Antenna Systems), con l’obiettivo di potenziare la connettività mobile in ambienti quali ospedali, musei, centri commerciali, metropolitane e gallerie autostradali.

“Questo finanziamento conferma l’impegno del Bei nel sostenere lo sviluppo delle infrastrutture digitali in Italia”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei. “Questa intesa rappresenta un ulteriore riconoscimento del nostro modello di business e del valore strategico del nostro piano di investimenti nelle infrastrutture digitali e condivise, in grado di portare efficienza economica e industriale nella catena del valore a beneficio dei nostri clienti”, ha commentato Diego Galli, direttore generale di Inwit. “Si rafforza così – ha aggiunto – la già solida e pluriennale cooperazione tra Inwit e la Bei”.


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