Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, sbarca a Dublino per incontrare i vertici irlandesi in un momento di crescenti tensioni geopolitiche. La visita, incentrata sia su questioni commerciali sia diplomatiche, evidenzia il ruolo sorprendente dell’Irlanda, che, nonostante le sue dimensioni, mantiene rapporti economici e politici di rilievo con la Cina
È una nazione di poco più di cinque milioni di abitanti. Ma l’Irlanda sta assumendo un ruolo di primo piano nella complessa dinamica della rivalità tra Stati Uniti e Cina. Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, dopo una serie di incontri importanti a Monaco e in altre capitali europee, si recherà a Dublino, dove incontrerà il suo omologo Simon Harris e il primo ministro (il Taoiseach) Micheal Martin.
Questa visita, la prima dell’alto funzionario del Partito comunista cinese in Irlanda nonostante oltre 70 viaggi in Europa, si inserisce in un contesto di delicate sfide geopolitiche. Da un lato, l’Irlanda registra un significativo avanzo commerciale con la Cina – con scambi che hanno superato i 13 miliardi di dollari l’anno scorso – dall’altro, la nuova formazione di governo irlandese rende la questione dei rapporti bilaterali ancora più strategica per Pechino.
Gli analisti citati dal South China Morning Post, ipotizzano che tra le ragioni della visita vi siano sia il rafforzamento dei legami economici (con particolare attenzione a settori come quello lattiero-caseario, attualmente oggetto di indagini anti-sussidio) sia la volontà di assicurarsi un partner affidabile in Europa in vista di possibili ripercussioni delle politiche statunitensi, soprattutto in un clima di incertezza generato da figure come l’ex Presidente Trump.
Inoltre, l’Irlanda, grazie alla sua attrattiva per investimenti esteri e alla presenza di sedi europee di colossi come Intel, Apple e Huawei, risulta un punto di riferimento non solo per il commercio ma anche per la geopolitica, dove ogni spostamento nelle alleanze e nelle strategie può avere ripercussioni ben oltre i suoi confini. La visita di Wang, dunque, non è solo un appuntamento diplomatico, ma un segnale della crescente importanza che Pechino attribuisce a questo piccolo, ma strategico, stato europeo.