L’Egitto si propone come crocevia tra India ed Europa grazie a nuove rotte logistiche e investimenti in infrastrutture. Il ministro El-Khatib evidenzia l’importanza strategica del corridoio Imec e della porta adriatica di Trieste. L’obiettivo è attirare capitali europei in settori chiave e rafforzare il ruolo del Paese come piattaforma industriale regionale
Hassan El-Khatib, ministro egiziano per gli Investimenti e il Commercio Estero, ha dichiarato durante la sua recente visita in India, in un’intervista a Dipanjan Roy Chaudhury dell’Economic Times: “Stiamo implementando un servizio Ro-Ro (roll-on/roll-off) tra Alessandria e Trieste, in Italia, affinché i prodotti possano raggiungere l’Europa in pochi giorni […] Se disponiamo del Ro-Ro dall’Egitto a Trieste, ciò potrebbe facilitare ulteriormente l’India nel contesto dell’Imec”.
L’Egitto sta emergendo come un fulcro cruciale per il commercio e gli investimenti tra l’Europa e l’India, sfruttando la sua posizione strategica, le infrastrutture avanzate e i crescenti accordi commerciali. Inoltre, si sta posizionando come hub tra l’India e l’Europa, proprio come Alessandria lo era nell’epoca romana della Rotta dell’Oro. Questo spostamento strategico dimostra quanto seriamente l’Egitto consideri la natura strategica dell’India-Middle East-Europe Economic Corridor (Imec). Inoltre, sottolinea la visione strategica del governo egiziano nel riconoscere Trieste come porta d’accesso all’Europa per l’Imec e potenzialmente per l’Iniziativa dei Tre Mari.
Con investimenti significativi nelle reti di trasporto e nelle zone economiche speciali, l’Egitto mira a diventare un canale chiave per le imprese europee che desiderano interagire con l’economia indiana in rapida espansione. Durante la sua visita in India, El-Khatib ha evidenziato queste ambizioni, sottolineando il ruolo dell’Egitto come hub commerciale e industriale che collega Europa, Africa e mondo arabo. Ha dichiarato che la relazione con l’India si basa su solide fondamenta politiche e storiche e che l’Egitto ha investito massicciamente nelle infrastrutture negli ultimi dieci anni per affermarsi come hub globale per le esportazioni. Per le aziende europee che vogliono rafforzare la loro presenza in India, il ruolo dell’Egitto come centro logistico e produttivo sta diventando sempre più rilevante.
Gli scambi commerciali tra Egitto e India ammontano attualmente a 4-5 miliardi di dollari, ma entrambi i paesi hanno fissato un ambizioso obiettivo di 12 miliardi di dollari nei prossimi anni. El-Khatib ha sottolineato che non si tratta solo di un obiettivo teorico, ma di un piano supportato da passi concreti, tra cui delegazioni commerciali e forum imprenditoriali per facilitare gli investimenti. L’Egitto è particolarmente interessato ad attrarre investimenti europei in settori chiave in cui l’India eccelle, come l’industria farmaceutica, l’automotive e le start-up tecnologiche. Ha evidenziato che l’industria farmaceutica indiana offre opportunità significative, in particolare nella produzione di ingredienti farmaceutici attivi (API). Poiché il Medio Oriente non dispone di impianti di produzione di API, l’Egitto si sta posizionando come hub regionale per la produzione farmaceutica, a vantaggio degli operatori europei desiderosi di espandersi in questi mercati.
Gli ingenti investimenti infrastrutturali dell’Egitto negli ultimi dieci anni, pari a 550 miliardi di dollari, mirano a migliorare la sua connettività con i mercati globali, compresa l’Europa. Il paese gestisce sei porti principali e si sta affermando come hub di trasbordo, con iniziative come il servizio Ro-Ro tra Alessandria e Trieste, in Italia, che riduce significativamente i tempi di spedizione verso i mercati europei. È in fase di sviluppo anche un’altra rotta commerciale con la Turchia. Inoltre, l’Egitto sta investendo in progetti ferroviari ad alta velocità, tra cui una partnership da 30 miliardi di dollari con Siemens, che consentirà alle merci di raggiungere i punti di esportazione costieri in poche ore, migliorando ulteriormente l’efficienza della catena di approvvigionamento per le aziende europee.
Oltre alla logistica, l’Egitto offre un ambiente imprenditoriale altamente favorevole per gli investitori stranieri. Il governo ha introdotto zone economiche speciali, hub tecnologici e un sistema di “golden license” per semplificare le procedure di approvazione per i grandi investimenti esteri. Inoltre, il paese vanta una forza lavoro qualificata e costi del lavoro altamente competitivi, significativamente inferiori rispetto a quelli della Turchia e del Marocco. Questi fattori rendono l’Egitto una base di produzione sempre più attraente per le aziende europee che vogliono servire i mercati indiano e mediorientale, potendo beneficiare al contempo di un ecosistema produttivo stabile e ben connesso, più vicino ai loro mercati di riferimento.
Mentre l’Europa rivaluta le proprie strategie commerciali e la resilienza delle catene di approvvigionamento, il ruolo dell’Egitto nel commercio globale sta diventando sempre più rilevante. Con le aziende che cercano alternative alla Cina per la produzione e l’approvvigionamento, l’Egitto rappresenta un’opportunità convincente. La sua vicinanza sia all’Europa che all’India, unita a infrastrutture moderne e capacità produttive a costi contenuti, lo posiziona come una porta d’accesso strategica per le imprese europee interessate a sfruttare il potenziale economico in crescita dell’India. Secondo El-Khatib, l’Egitto riconosce la necessità per l’Europa di approvvigionarsi da una località affidabile e conveniente e si dichiara pronto a soddisfare questa domanda con infrastrutture avanzate, incentivi strategici e solidi legami commerciali con l’India. Man mano che l’Egitto rafforza i suoi legami economici con l’India, le aziende europee hanno un’opportunità unica di sfruttare questa crescente partnership, garantendo un accesso più efficiente al mercato indiano e beneficiando al contempo dell’espansione del ruolo dell’Egitto come hub commerciale globale.