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Dobbiamo far crescere i satelliti europei. Guerini racconta come

Il presidente del Copasir ha inaugurato il master in Analista delle politiche internazionali di difesa e sicurezza a Palermo. Ha parlato di ricerca universitaria, pubblico-privato, rafforzamento delle capacità cyber, ruolo strategico dei satelliti europei e spyware

“La ricerca va certamente sostenuta attraverso risorse pubbliche, un Paese che non fa ricerca attraverso il supporto pubblico rischia di impoverire il proprio futuro: siamo in una dimensione geopolitica in cui le risorse pubbliche vengono messe in campo per far crescere le capacità di un Paese nei settori strategici”. Lo ha sottolineato Lorenzo Guerini, deputato del Partito democratico e presidente del Copasir, a margine dell’inaugurazione del master universitario in Analista delle politiche internazionali di difesa e sicurezza, a Palazzo Steri, a Palermo. “La relazione con i privati è importante, purché sia costruita con una serie di strumenti di garanzia che non inficino l’autonomia della ricerca: pubblico e privato devono crescere insieme, non muoversi in sostituzione l’uno dell’altro”, ha aggiunto.

L’importanza della ricerca universitaria

La ricerca universitaria, ha proseguito Guerini, “è fondamentale”. “Dalle accademie italiane”, infatti, “giungono stimoli e azioni che migliorano il Paese sul piano tecnologico: tutto ciò va accompagnato da strumenti finanziari che aiutino le università a svolgere al meglio questo lavoro, d’altro canto l’attività di ricerca va tutelata perché la sovranità tecnologica è un pezzo della sicurezza del Paese”. A tal proposito, il governo a novembre ha varato un piano d’azione nazionale per tutelare l’università e la ricerca italiane dalle ingerenze straniere, con il ministero dell’Università che ha progettato un sistema di alert che punta a scovare intrusioni sospette.

I rapporti tra atenei e intelligence

Parlando di un aspetto critico come i rapporti con il mondo universitario – al centro del dibattiti politico e pubblico per l’articolo 31 del disegno di legge in materia di sicurezza pubblica – Guerini ha spiegato che “ci sono sia sul piano della sicurezza, attraverso la stipula di protocolli, sia attraverso esperienze”, come il master inaugurato oggi, “che guardano ai temi dell’intelligence della geopolitica della sicurezza e possono qualificare i futuri professionisti di questo settore: la sicurezza nazionale è un tema decisivo e coinvolge tanti aspetti, c’è bisogno di professionalità sempre più qualificate”.

Le capacità cyber e satellitari

Guerini ha definito la sicurezza cibernetica “un tema rilevante”. Infatti, attraverso il quinto dominio “si tratta parte della vita sociale, dell’economia, delle infrastrutture, della pubblica amministrazione e del mondo d’impresa. Bisogna alzare la capacità di difesa, in questo senso il ruolo dell’Agenzia sulla cybersicurezza nazionale in termini di contributo alla resilienza del sistema è molto importante”, ha spiegato. “Bisogna anche prendere consapevolezza della presenza di attori malevoli, che lavorano con campagne di attivismo attraverso la dimensione cyber con la volontà di mettere in difficoltà il nostro sistema”, ha continuato sottolineando l’importanza di scelte da prendere senza “approcci preconcetti o ideologici”. Affrontando il tema della dimensione europea nel campo dei satelliti, con il dibattito in corso su Starlink di Elon Musk e la francese Eutelsat, Guerini ha dichiarato: essa “deve crescere, puntando a colmare il gap: l’importante è che vi sia chiarezza sul piano della sovranità tecnologica e della sicurezza delle comunicazioni”.

Il caso Paragon

Parlando del caso Paragon, Guerini ha spiegato che il Copasir sta facendo “ulteriori approfondimenti e verifiche”. Sono già stati ascoltati i vertici dell’intelligence e il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. “Svolgeremo altre audizioni per capire meglio la situazione”, ha dichiarato. Martedì il Copasir ascolterà Giuseppe Amato, procuratore generale presso la Corte di appello di Roma, ovvero colui a cui la legge affida l’autorizzazione delle intercettazioni preventive dei servizi segreti.


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