Per il Presidente della Repubblica tappe a Tokyo, Kyoto e Hiroshima. L’agenda, ricca di incontri istituzionali, culturali ed economici, punta a consolidare il partenariato strategico siglato tra Italia e Giappone. La visita prevede incontri di alto livello e tappe simboliche in siti di grande valore storico e culturale
Stamattina, ora giapponese, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è atterrato a Tokyo per la sua visita di Stato che si concluderà domenica, con tappe anche a Kyoto e Hiroshima. È la prima visita di un capo di Stato italiano in Giappone dopo sedici anni. Infatti, l’ultima risale al viaggio di Giorgio Napolitano nel 2009. La missione ha l’obiettivo di consolidare il partenariato strategico tra Italia e Giappone siglato due anni fa.
Gli incontri a Tokyo
L’agenda odierna di Mattarella prevede la comunità italiana residente in Giappone. Domani, il Presidente sarà ricevuto dall’imperatore Naruhito e dall’imperatrice Masako al Palazzo imperiale. Successivamente, visiterà la Dieta nazionale – il Parlamento bicamerale giapponese – per colloqui con i presidenti della Camera dei rappresentanti e della Camera dei consiglieri. La giornata si concluderà con un concerto del tenore italiano Vittorio Grigolo presso la sala concerti del Meiji Kinenkan, alla presenza di rappresentanti della Casa imperiale. Mercoledì si recherà presso la sede della Keidanren, la Confindustria giapponese, per un incontro con imprenditori italiani e giapponesi. L’evento precede un importante forum economico bilaterale in programma a Roma il 13 maggio, volto a rafforzare la cooperazione industriale e commerciale tra i due Paesi. Nel pomeriggio, il presidente visiterà il tempio Senso-ji, prima dell’incontro con il primo ministro Shigeru Ishiba.
Poi a Kyoto e Hiroshima
Giovedì, Mattarella si sposterà a Kyoto per due giorni dedicati alla cultura e al dialogo con la comunità italiana. Il Presidente visiterà il tempio Nanzen-ji e il giardino annesso, oltre al celebre Padiglione d’Oro (Kinkaku-ji) e al tempio Kyomizu-dera. Prevista anche una visita al teatro di Kabuki Minami-za. Sabato sarà la volta di Hiroshima, città simbolo della memoria storica, dove Mattarella visiterà il Memoriale e il Museo della Pace. In serata, il presidente si recherà alla sede della Nihon Hidankyo, l’associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti atomici, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2024. L’incontro sarà occasione per un dibattito pubblico sulle crisi e i conflitti globali. Il giorno successivo, prima del rientro in Italia, Mattarella farà tappa al santuario shintoista di Itsukushima.
Un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali
La missione di Mattarella si inserisce in un quadro di crescente collaborazione tra Italia e Giappone. L’ingresso in vigore del partenariato strategico nel gennaio 2023 e l’approvazione del Piano d’azione bilaterale 2024-2027 da parte dell’allora premier giapponese Fumio Kishida e della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni hanno segnato una svolta nei rapporti tra i due Paesi. Il piano prevede cooperazione in sette ambiti chiave: diplomazia, difesa e sicurezza, resilienza economica, cooperazione industriale, cultura, ricerca scientifica e agricoltura.
Un pivot to Asia?
Spicca negli ultimi tempi la cooperazione nel settore aerospaziale, di cui è emblematico il programma Global Combart Air Programme per lo sviluppo di un caccia di sesta generazione in collaborazione con il Regno Unito: un progetto coinvolge anche gli ambiti accademico, tecnologico e della ricerca. Inoltre, con il rischio di contrazione di alcune voci dell’esportazione, acquista ancor più importanza il rilancio e l’approfondimento delle relazioni economiche e commerciali con l’Asia: la visita di Mattarella precederà di poco l’Esposizione universale 2025, il programma nella città giapponese di Osaka dal 13 aprile, che per sei mesi vedrà protagonista anche il nostro Paese grazie al Padiglione Italia, e a un fittissimo calendario di eventi volti a promuovere la cooperazione economica, gli investimenti, gli scambi accademici e quelli culturali.
Il contesto internazionale
Il rafforzamento della cooperazione avviene non solo a livello bilaterale, ma anche all’interno delle alleanze più ampie con l’Unione europea e la Nato. L’Italia sta intensificando il proprio impegno nella regione Indo-Pacifica, come dimostrato dalle missioni della nave Amerigo Vespucci e del gruppo d’attacco della portaerei Cavour, che hanno portato in Giappone la diplomazia navale italiana. Il viaggio di Mattarella rappresenta dunque un ulteriore passo avanti per una collaborazione sempre più stretta tra Roma e Tokyo, in un contesto globale caratterizzato da sfide geopolitiche e macroeconomiche sempre più complesse. A partire da una preoccupazione simile tra Italia e Stati Uniti: l’incubo dei dazi americani.