Putin in parallelo fa uccidere in modo individuale giornalisti e oppositori politici, poi oltre all’uso delle armi per l’aggressione in Ucraina utilizza la cleptocrazia, che esercita con i suoi oligarchi per acquistare leader politici, interi partiti, giornali, squadre di calcio. Gli omicidi più noti sono quelli di Olga Peretroskaja, Navalny, e adesso la giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna. Vediamo se ci saranno proteste dai pacifisti italiani. Il corsivo di Fabrizio Cicchitto, presidente di
Riformismo e Libertà
Putin ha una personalità politico-criminale complessa nel senso che in parallelo fa uccidere in modo individuale giornalisti e oppositori politici considerati individualmente più pericolosi, poi al contempo procede con quelle che lui ha chiamato a proposito della Ucraina “operazioni militari speciali” (non la chiama guerra perché tende a non riconoscere alla Ucraina un’autonoma identità nazionale) con le quali aggredisce nazioni autonome in nome di una guerra asimmetrica assai complessa che oltre all’uso delle armi comprende anche la cleptocrazia esercitata dai suoi oligarchi specie nel mondo occidentale per acquistare leader politici, interi partiti, giornali, squadre di calcio.
In Italia la cleptocrazia putiniana è stata finora largamente esercitata.
La vediamo ad occhio nudo e riguarda un leader politico nel centrodestra e un altro leader politico nel centrosinistra (quello con cui Schlein vorrebbe fare il campo largo che rischia di essere un campo minato), un paio di giornali, qualche noto diffamatore in servizio permanente effettivo.
L’elenco degli assassinii individuali commissionati da Putin è molto lungo.
I più noti sono Olga Peretroskaja, Navalny, e adesso la giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna. A quest’ultimo proposito, siamo in attesa di leggere le proteste che saranno certamente durissime della federazione nazionale della stampa, di Schlein, e dei pacifisti come Cecilia Strada, Michele Santoro, Marco Tarquinio, Laura Boldrini, Giuseppe Conte, e Matteo Salvini.
Speriamo che non esagerino troppo con gli attacchi a Putin e alla sua criminalità organica.