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Chi è il generale Cinque, nuovo vicedirettore del Dis

Già vice comandante generale dell’Arma, è il nuovo numero due della struttura guidata dal prefetto Rizzi. Prende il posto di Del Deo, che ha lasciato d’accordo con il vertice “tecnico e politico”

È il generale Mario Cinque il nuovo vicedirettore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, la struttura della presidenza del Consiglio che coordina l’attività delle due agenzie d’intelligence. Cinque, già capo di stato maggiore e vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, prende il posto di Giuseppe Del Deo, già vicedirettore anche dell’Aisi (agenzia interna). Della nomina della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, tramite Dpcm, è stato informato il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

Il profilo

Il generale Cinque è nato a Napoli il 6 febbraio 1963, sposato con due figli. Ha intrapreso la vita militare nel 1978, frequentando la Scuola militare “Nunziatella” di Napoli e successivamente i corsi dell’Accademia militare di Modena, della Scuola di applicazione Carabinieri in Roma e della Scuola di guerra a Civitavecchia. Il generale Cinque è laureato in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza interna ed esterna e ha conseguito un master in Scienze strategiche. Ha ricoperto numerosi incarichi nelle varie organizzazioni dell’Arma. In quella addestrativa, ha svolto servizio presso la Scuola sottufficiali di Firenze e all’Accademia militare di Modena. Nell’Arma territoriale, ha operato per diversi anni nel Lazio, quale comandante della Compagnia di Bracciano e del Reparto Territoriale di Frascati, in Campania, quale comandante provinciale di Napoli e della Legione e in Sicilia, in provincia di Catania, quale comandante di Compagnia. In Sicilia è stato anche comandante della sezione anticrimine del Raggruppamento operativo speciale. I suoi periodi di comando sono stati alternati con incarichi di stato maggiore presso il comando generale dell’Arma dei Carabinieri, tra cui capo sala operativa e capo ufficio operazioni, capo ufficio personale ufficiali e capo del I reparto. Inoltre, da colonnello, ha retto l’incarico di comandante del reggimento corazzieri e aiutante di campo del Presidente della Repubblica.

L’uscita di Del Deo

Lunedì Del Deo ha confermato le anticipazioni del quotidiano Domani annunciando di lasciare l’incarico ma, diversamente dalla ricostruzione del giornale, ciò “nell’esclusivo intendimento di effettuare nuove esperienze professionali” dopo 30 anni di servizio nelle istituzioni, di cui 20 nei servizi di intelligence. “Tale scelta”, ha spiegato, “è stata sin dall’inizio condivisa con il mio vertice, tecnico e politico, che colgo l’occasione di ringraziare sia per le opportunità concessami, che per il gratificante lavoro svolto in questi anni. Ogni eventuale futuro impiego sarà svolto nel consueto spirito istituzionale e in completa condivisione e sinergia con gli obiettivi del Paese. Il mio ringraziamento e augurio di buon lavoro al direttore generale del Dipartimento e ai direttori dei servizi di intelligence”, ha aggiunto.

La squadra

Con la nomina di Cinque si completa la squadra dei vicedirettori del prefetto Vittorio Rizzi, nominato a gennaio dopo l’uscita dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni (oggi consigliera diplomatica della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen). L’altro vicedirettore è Alessandra Guidi, prefetto, nominata dal governo Draghi e il cui mandato quadriennale è in scadenza in estate. Il governo Meloni ha confermato il generale (nominato prefetto l’anno scorso) Giovanni Caravelli alla guida dell’Aise (agenzia esterna) nominando nel 2023 il generale Carlo Zontilli suo vice (con mandato di altri quattro anni assegnatogli a febbraio) e a fine 2024 il generale Francesco Paolo Figliuolo come secondo vice. A Forte Braschi, dunque, la leadership è tutta nelle mani di ufficiali dell’Esercito. L’anno scorso l’esecutivo ha cambiato la guida dell’Aisi nominando direttore il prefetto Bruno Valensise; a inizio anno ha scelto Leandro Cuzzocrea (Guardia di Finanza) per prendere il posto di Rizzi come vicedirettore; l’altro vicedirettore è Carlo De Donno (Carabinieri), che era stato nominato nel gennaio del 2021, durante la presidenza Conte.


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