Ricerca, produzione e territorio: è questa la formula con cui Sanofi ha trasformato l’innovazione in un valore condiviso. Ecco perché all’azienda va il premio “Innovazione e Territorio”
Se l’innovazione è spesso associata a piattaforme globali, è importante ricordare che questa può essere altrettanto legata al territorio. Quando la ricerca scientifica si traduce in sviluppo industriale locale, quando la produzione di farmaci avviene in stabilimenti all’avanguardia immersi nella realtà italiana, e quando la valorizzazione delle competenze passa anche per la creazione di nuove opportunità occupazionali qualificate, l’innovazione smette di essere solo un concetto astratto. Diventa strategia concreta, leva di crescita e strumento di generazione di valore. È per questo tipo di visione che Sanofi con il suo stabilimento di Scoppito, in Abruzzo, riceve il Premio “Innovazione e Territorio” alla II edizione degli Healthcare Awards, organizzati da Healthcare Policy e Formiche.
SCOPPITO: L’ECCELLENZA LOCALE CHE GUARDA AL MONDO
Un cuore pulsante dell’impegno di Sanofi in Italia – che rappresenta una dei principali attori farmaceutici del Paese, con circa 2mila collaboratori sul territorio nazionale e tre stabilimenti – è lo stabilimento di Scoppito, in provincia dell’Aquila, dove l’azienda ha investito quasi cinquanta milioni di euro per creare un vero e proprio centro di accelerazione, sviluppo e industrializzazione di nuove molecole frutto della ricerca del Gruppo. Ma Scoppito è molto più di un impianto produttivo; è un ecosistema che fa leva su un 50% dell’organizzazione altamente qualificata e può contare sull’intero organico esposto a un approccio di formazione continua, reskilling e upskilling delle competenze, a conferma di quanto l’innovazione richieda personale altamente qualificato, capace di coniugare rigore scientifico e know-how industriale. In questo contesto, il territorio abruzzese non è solo il luogo in cui si produce, ma diventa parte integrante del processo di innovazione, contribuendo attivamente alla sua riuscita. Il biotech, al contempo, può diventare piattaforma di valorizzazione del capitale umano e scientifico locale.
SANOFI, UNA REALTÀ IN EVOLUZIONE
Con cinquant’anni di storia, Sanofi ha sviluppato i primi trattamenti per molte malattie rare da accumulo lisosomiale, così come farmaci per il diabete e le malattie cardiovascolari che oggi rappresentano lo standard di cura. Il suo impegno nei confronti della salute pubblica ha contribuito a proteggere milioni di persone dall’influenza e ha aiutato a eradicare la polio. Grazie a una visione distintiva della ricerca che ha cambiato il paradigma nel trattamento di alcune malattie infiammatorie di tipo 2 e nella strategia di immunizzazione da Rsv nei bambini nel primo anno di vita, questa realtà guarda al futuro con l’ambizione di affermarsi come la prima azienda alimentata dall’IA su larga scala, leader nelle scienze dell’immunologia grazie a una pipeline di molecole trasformative, potenziali first-in-class e best-in-class, multi-indicazione.