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Roma diventa 5G. La prima tappa Smart city parte dalla metro

“Roma si mette all’avanguardia nel mondo delle smart city per un servizio fondamentale come la copertura 5G”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione della prima tappa della collaborazione tra Roma Capitale e Smart City Roma, la società controllata da Inwit, che guida il progetto Roma 5G. Tutti i dettagli

Connettività, servizi, gestione dell’energia. Nel quadro ampio di costruire sempre di più città intelligenti in Italia, in una capillarità mondiale, ecco che le smart city rientrano nelle politiche urbane e ambientali delle amministrazioni pubbliche.

Tecnologie digitali, soluzioni innovative che rendono la vita quotidiana dei cittadini più semplice e migliore, vengono introdotte più frequentemente nell’agenda delle città.

Nell’ottica di ripensare le metropoli, più inclusive e connesse, è stata inserita la copertura 5G delle 9 stazioni giubilari della Metro A di Roma, dalla stazione Vittorio Emanuele a Cipro, 7 km di linea con connessioni mobili veloci di tutti gli operatori mobili, Fastweb-Vodafone, iliad, Tim e WindTre.

LA PRIMA TAPPA DEL PROGETTO ROMA 5G

Un progetto quello di Roma 5G che prevede di estendere la connessione veloce in tutti i punti nevralgici della capitale, allargando il Wifi anche a molte piazze capitoline, con l’installazione di small cells secondo le esigenze degli operatori.

Il 5G nella Metro A è la prima tappa della collaborazione tra Roma Capitale e Smart City Roma, la società controllata da Inwit, che guida proprio il progetto Roma 5G. Il segnale 4G e 5G è disponibile anche nei tunnel attraverso l’infrastruttura digitale multi-operatore per location indoor Das (Distributed antenna system). L’obiettivo è quello di portare, entro il 2026, il 5G con tecnologia Das in tutte le 75 stazioni della metro A, B, B1 e C, con fibra ottica, e per un percorso pari a 61 km.

“Roma si mette all’avanguardia nel mondo delle Smart city per un servizio fondamentale come la copertura 5G”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione dell’inaugurazione del servizio lo scorso primo aprile alla stazione Vittorio Emanuele. “A giugno completeremo tutta la linea A, entro dicembre tutta la metro B, mentre entro giugno 2026 sarà coperta dal servizio anche la linea C. Questa stessa tecnologia è già attiva in nove piazze di Roma, con sensori e telecamere ad alta definizione: se ne aggiungeranno 36 alla fine di giugno ed arriveremo a 100 piazze entro dicembre. Questo è un grande salto in avanti nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate al servizio della collettività e dimostra come la collaborazione fra pubblico e privato possa essere utile per creare innovative infrastrutture fondamentali per la crescita di Roma”, ha concluso.

“Siamo contenti di apportare le nostre competenze a supporto di tutti gli operatori mobili, a fianco di Roma Capitale, per l’esecuzione efficiente del progetto Roma 5G. Inwit conferma così il proprio impegno nel sostenere il percorso di trasformazione della Capitale in una smart city sempre più connessa e intelligente grazie ad infrastrutture digitali e condivise”, ha commentato Diego Galli, direttore generale Inwit.

Un modello questo di collaborazione pubblico-privato che viene portato avanti anche per altri progetti di smart city complessi e di grandi dimensioni. Ad esempio a Milano Inwit nel 2024 ha dato copertura totale dei 15 km della linea M4 con il servizio di tutti gli operatori telco, e ha anche firmato un accordo con Fiera Milano per la gestione in esclusiva e lo sviluppo tecnologico di tutte le infrastrutture passive a supporto delle telecomunicazioni mobili del quartiere fieristico a Rho e dell’Allianz MiCo, per una superficie totale di 551.000 mq, iniziando l’upgrade al 5G.

INAUGURAZIONE PRIME 9 STAZIONI GIUBILARI DI ROMA CON 5G

L’ESPERIENZA DI ROMA E LE VOCI DEGLI OPERATORI

Tornando a Roma, il traffico voce e dati nelle stazioni metropolitane è gestito dalla nuova Sala apparati radio (BTS Hotel) di Inwit/Smart City Roma proprio nella stazione di Piazza Vittorio Emanuele, tra le più grandi d’Europa. La sala costituisce un punto di controllo e coordinamento degli apparati di telecomunicazione necessari ad abilitare la connettività degli operatori telefonici.

“Stiamo lavorando allo sviluppo delle infrastrutture per il digitale di Roma perché vogliamo contribuire a un processo di trasformazione tangibile che punta a migliorare la vita quotidiana delle persone. Tecnologie come il 5G sono strumenti abilitanti per costruire città più efficienti, sostenibili e in grado di rispondere in tempo reale ai bisogni di cittadini e turisti. È questo il potere che esprime la collaborazione tra pubblico e privato quando le finalità sono chiare”, ha detto Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim.

“iliad continua ad investire per realizzare una copertura capillare, portando l’innovazione dove serve agli utenti. Con questo spirito, siamo felici di collaborare con l’Amministrazione Capitolina e di partecipare al progetto Roma5G, realizzando un ulteriore passo concreto per rendere l’innovazione più accessibile a tutti”, ha dichiarato Benedetto Levi, amministratore delegato di iliad.

“Siamo fieri di aver contribuito a un’operazione di modernizzazione della città. Ci siamo fatti carico dei costi di una infrastruttura e dell’onere di contribuire alla sua progettazione perché siamo impegnati da sempre a migliorare continuamente il servizio di connessione che offriamo ai nostri clienti perché possano parlare, lavorare e godere del loro tempo libero mentre sono in movimento, anche quando viaggiano nel sottosuolo della Capitale”, ha commentato Carlo Melis, chief technology officer di WindTre.

“Infrastrutture avanzate e connessioni veloci anche nella rete di trasporti urbani, rendono le nostre città più vivibili, sicure ed efficienti. Un obiettivo che Fastweb+Vodafone persegue attraverso connettività performante e pervasiva e sviluppo di servizi che, attraverso l’integrazione con l’IA, sono in grado di migliorare la qualità della vita urbana favorendo l’interazione tra amministrazione e cittadini e di trasformare le nostre città in vere e proprie supercity”, ha affermato Lisa Di Feliciantonio, chief communications & sustainability officer di Fastweb+Vodafone.


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