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Un altro calcio è possibile. Severini Melograni anticipa la seconda edizione del Festival CC’E

Di Paola Severini Melograni

L’edizione 2025, la seconda dopo il successo dello scorso anno, prenderà ufficialmente il via questo venerdì. L’iniziativa porta avanti uno sport che include, che forma, che accoglie

Torna anche quest’anno il Festival Calcio Comunità Educante (CC’E), l’iniziativa nata dal format Rai “O anche no” e lo fa con l’entusiasmo e la determinazione di chi sa che un altro sport è possibile. Non uno sport “minore”, non uno sport “a parte”, ma uno sport che include, che forma, che accoglie. Un calcio che fa crescere, che insegna il rispetto, il limite, l’autonomia. Un calcio, soprattutto, che educa alla bellezza dell’incontro.

L’edizione 2025, la seconda dopo il successo dello scorso anno, prenderà ufficialmente il via questo venerdì con una serata speciale che racchiude tutto il senso della nostra visione. Al Castello di Gradara, un luogo ricco di storia e suggestione, daremo il via a un’esperienza unica: una brigata di giovani con disabilità, provenienti da ogni angolo d’Italia, sarà protagonista di una cena gourmet senza precedenti.

A guidarli, per la prima volta, uno chef stellato tra i più apprezzati a livello internazionale, Giancarlo Morelli, che ha accettato con entusiasmo di mettere la sua maestria al servizio di un progetto che non è solo gastronomico, ma umano e culturale. I ragazzi dell’Albergo Etico di Asti, pionieri in Italia nell’autonomia abitativa e lavorativa, cucineranno fianco a fianco con i giovani della Locanda Il Barba del Trentino Alto Adige e quelli del progetto agricolo friulano della cantina Specogna. Insieme, costruiranno un menù che è prima di tutto una dichiarazione d’intenti: l’eccellenza è di tutti, se tutti hanno l’opportunità di esprimersi.

Dal Friuli arriva anche il nostro testimonial d’eccezione, Fabio Capello, che ha voluto sostenere il festival già lo scorso 12 maggio al Foro Italico. Le sue parole ci hanno colpiti: “Il calcio è uno sport che unisce, in cui tutti si aiutano e partecipano”.

La serata inaugurale ospiterà anche la lectio magistralis del filosofo Armando Massarenti, “Un calcio alla stupidità”, seguita da momenti di spettacolo, musica e tanta emozione.

Accanto ai protagonisti, saliranno sul palco Silvio Garattini, Armando Massarenti, Alma Manera, la compagnia Il Giullare e il duo Santino Spinelli & Alexian Group, che contribuiranno a rendere ancora più forte il messaggio del festival: il calcio può educare, costruire comunità e generare cultura.

Il Festival proseguirà sabato 31 maggio a San Patrignano, con una giornata dedicata al confronto tra sport e disagio giovanile. In campo, squadre speciali come Inter AIB Special, Crazy for Football, Real Eyes e la squadra della Comunità. Nei panel, affrontiamo temi cruciali come antisemitismo, bullismo, abbandono scolastico e il ruolo educativo dell’allenatore. Tra gli ospiti, Daniele Cassioli, pluripremiato atleta paralimpico e Rigivan Ganeshamoorthy. Un momento toccante sarà la premiazione delle squadre da parte di Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento per lo Sport.

Domenica 1° giugno, ci sposteremo a Gabicce Mare per chiudere il cerchio. In programma: sport, cultura e riflessione. Presenteremo la mostra fotografica “Pier Paolo Pasolini e il calcio”, il libro collettivo con 13 grandi firme della cultura italiana e un panel sul gender nel calcio, in collaborazione con Arcigay e La Tenda di Gionata.


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