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Quando la logistica incontra l’innovazione. Il ruolo delle tecnologie Hrg nel dominio terrestre

Di Gianluca Trezza

Nel mondo interconnesso dei conflitti contemporanei, il dominio terrestre torna centrale. La guerra si combatte – e si vince – a terra, dove la superiorità tecnologica si traduce in capacità di navigazione, sincronizzazione e resilienza informativa. La riflessione di Gianluca Trezza, direttore del Business development di Northrop Grumman Italia, comparsa sul numero di giugno di Airpress

Mentre l’attenzione mediatica privilegia sovente i domini aereo e cibernetico, i conflitti contemporanei hanno riaffermato un principio strategico immutabile: le guerre si vincono ancora sul terreno. Il dominio land, con la sua intrinseca complessità tattica e logistica, rimane il fulcro determinante delle operazioni militari. È precisamente in questo ambito che l’innovazione tecnologica manifesta il suo impatto più concreto, trasformando il campo di battaglia in un ecosistema integrato, dinamico e profondamente dipendente dalla superiorità informativa. Lo scenario terrestre sta attraversando una metamorfosi radicale, guidata da imperativi operativi emergenti, dall’interconnessione multi-dominio e da tecnologie dirompenti che ridefiniscono i paradigmi tradizionali di manovra, comando e sopravvivenza.

In questo contesto evolutivo, le capacità Pnt (Positioning, navigation and timing) assumono una rilevanza strategica senza precedenti. Concepite inizialmente per applicazioni aeronautiche, le tecnologie di navigazione di precisione rappresentano oggi un asset fondamentale anche per le forze terrestri, operanti in ambienti sempre più ostili e contestati, spesso caratterizzati da degradazione o negazione deliberata dei segnali Gnss.

La dipendenza crescente da questi segnali satellitari, essenziali per ogni dimensione della società moderna – dalla protezione delle infrastrutture critiche ai servizi quotidiani – ha reso imperativo lo sviluppo di soluzioni resilienti. Queste devono garantire la disponibilità ininterrotta di informazioni vitali quali posizione, velocità, orientamento e sincronizzazione temporale anche in presenza di minacce sofisticate come jamming elettronico o spoofing. Risulta cruciale assicurare che i sistemi deputati a fornire tali informazioni mantengano piena operatività indipendentemente dagli attacchi avversari. La compromissione della consapevolezza posizionale pregiudica non soltanto la mobilità, ma anche l’efficacia del fuoco, la sincronizzazione sistemica e l’interoperabilità tra piattaforme diverse.

In un teatro operativo caratterizzato dall’interconnessione totale, dove la condivisione informativa in tempo reale costituisce il fattore moltiplicatore di forza determinante, i sistemi Pnt rappresentano l’infrastruttura abilitante fondamentale. La sincronizzazione precisa delle piattaforme distribuite geograficamente e la loro localizzazione reciproca costituiscono prerequisiti irrinunciabili per qualsiasi operazione coordinata.

La superiorità decisionale nelle operazioni multi-dominio dipende criticamente dalla capacità di integrare flussi informativi eterogenei, geolocalizzati con precisione metrica e sincronizzati con accuratezza nell’ordine dei nanosecondi. In assenza di sistemi Pnt affidabili, la rete operativa si disgrega, compromettendo l’intero paradigma del combattimento interconnesso. Gli effetti si propagano a cascata: dal deterioramento della common operational picture, all’impossibilità di coordinare il fuoco congiunto, fino alla vulnerabilità accresciuta agli attacchi elettronici avversari. Ogni nodo della rete richiede capacità Pnt resilienti per mantenere la propria funzionalità all’interno dell’ecosistema operativo integrato.

In Northrop Grumman Italia abbiamo realizzato una famiglia di sensori di navigazione basati sulla tecnologia Hrg (Hemispherical resonator gyroscope), completamente Itar-free e interamente progettati e prodotti in Italia, che diviene così uno di tre Paesi al mondo a disporre di questa tecnologia. Si tratta di una capacità industriale distintiva e di straordinario valore strategico per il Paese.

Questi sensori, rinomati per la loro eccezionale precisione, robustezza e assenza di componenti meccaniche in movimento, si configurano come soluzione ideale per l’integrazione nelle piattaforme da combattimento terrestre di nuova generazione, garantendo prestazioni di navigazione di livello strategico anche in condizioni di totale assenza dei segnali Gnss. L’implementazione di sistemi Pnt autonomi e alternativi, integrabili con tecnologie ibride Ins/Gnss, è destinata a divenire un requisito operativo imprescindibile per il combattente del ventunesimo secolo.

Il dominio terrestre evolve verso una dimensione in cui le capacità Pnt si affermeranno come enabler critici di superiorità operativa e decisionale. La capacità di svilupparle autonomamente in ambito nazionale rappresenta una leva strategica fondamentale per la competitività industriale e la sicurezza strategica dell’intero Paese.

In questa prospettiva, l’innovazione nel dominio land trascende i confini tradizionali della meccanica dei mezzi o della letalità dei sistemi d’arma, per proiettarsi nella dimensione determinante della superiorità cognitiva. La sfida contemporanea consiste nel trasferire al dominio terrestre tecnologie prima riservate a piattaforme aeree: una transizione strategica che l’Italia è pienamente attrezzata ad affrontare da protagonista.


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