Da J.P. Morgan Chase a Ing, passando per il Canada e la Germania, diversi enti finanziari di portata internazionale sono stati scelti dalla banca multilaterale nata lo scorso marzo per promuovere gli investimenti nel settore della Difesa
Un gruppo di grandi istituzioni finanziarie internazionali, tra cui J.P. Morgan Chase, Ing e Commerzbank, ha deciso di accettare la sfida della banca multilaterale pensata per portare avanti i progetti di difesa dell’Europa e dei suoi alleati. La Defence, Security and Resilience Bank (Dsrb) infatti si pone l’obiettivo di accompagnare la corsa al riarmo in atto nel continente, offrendo strumenti finanziari dedicati e supporto tecnico.
L’iniziativa è stata lanciata dalla Dsrb Development Group, un’organizzazione senza scopo di lucro, con l’obiettivo di aiutare i Paesi membri della Nato a rispettare il recente impegno di destinare almeno il 5% del Pil nazionale alla difesa e alla sicurezza. Una soglia ambiziosa, che riflette il rapido aumento dei bilanci militari nazionali in risposta alle tensioni geopolitiche crescenti.
A sostenere concretamente il progetto sono, oltre a J.P. Morgan e Ing, anche la tedesca Commerzbank, Landesbank Baden-Württemberg, e il braccio d’investimento della Royal Bank of Canada. Questi attori forniranno supporto finanziario e tecnico alla nuova entità, con l’obiettivo di canalizzare fondi verso imprese e istituzioni impegnate nel settore della difesa.
La Dsrb si concentrerà in particolare sull’emissione di obbligazioni ad alta affidabilità nei mercati dei capitali, strumenti che gli Stati potranno utilizzare per finanziare l’acquisto e la produzione di equipaggiamenti militari, la modernizzazione dei sistemi difensivi e il rafforzamento delle catene di approvvigionamento strategiche, sia in Europa che nella regione dell’Indo-Pacifico.
“Non si tratta solo di finanziare la difesa”, ha dichiarato il presidente del Dsrb Development Group Kevin Reed, “ma di ridefinire il concetto di deterrenza nell’era moderna. Nel XX secolo significava mobilitazione industriale, nel XXI significa partenariato finanziario.” Anche i partner privati sottolineano l’importanza dell’iniziativa: “La Dsrb è esattamente il tipo di azione coordinata e ambiziosa di cui l’Europa e i suoi alleati hanno urgente bisogno. Ing è orgogliosa di farne parte”, ha affermato in una nota Mark Pieter de Boer, chief commercial officer della banca olandese.
Con la Defence, Security and Resilience Bank la finanza internazionale si posiziona come un attore centrale nella nuova architettura della sicurezza euro-atlantica. Nel segno del trend di un ruolo sempre crescente da parte degli stakeholder privati nella dimensione della difesa.