Le autorità palestinesi hanno arrestato in Cisgiordania Hicham Harb, ex quadro del gruppo di Abu Nidal e sospettato degli attentati del 1982 a Parigi e Roma. La Francia punta a una rapida estradizione
Le forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese hanno arrestato in Cisgiordania Mahmoud Khader Abed Adra, noto come Hicham Harb, oggi settantenne. È sospettato di essere stato tra gli organizzatori di due attentati del 1982: l’attacco al ristorante ebraico Jo Goldenberg a Parigi, in cui furono uccise sei persone e ferite ventidue, e l’attentato alla Sinagoga di Roma del 9 ottobre, nel quale morì il piccolo Stefano Gaj Taché e rimasero ferite 37 persone.
Harb è considerato un ex quadro del gruppo di Abu Nidal, formazione responsabile negli anni Ottanta di numerosi attentati contro obiettivi israeliani ed ebraici in Europa e Medio Oriente. La magistratura francese aveva emesso un mandato d’arresto internazionale nel 2015 e a luglio lo aveva rinviato a giudizio insieme ad altri cinque imputati. In Italia, la procura di Roma lo indagava per strage nell’ambito dell’inchiesta sull’attacco al Tempio Maggiore.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato di “eccellente cooperazione” con Ramallah e ha dichiarato di voler accelerare l’estradizione. Per l’Italia, in assenza di un trattato di estradizione con la Palestina, valgono i principi generali di diritto internazionale: in caso di richieste concorrenti, spetta all’autorità politica valutare la priorità. Considerato che Harb è già sotto processo a Parigi, è probabile che la Francia mantenga la precedenza. Roma, tuttavia, potrebbe chiedere di procedere in parallelo con un processo in videocollegamento.
Le indagini francesi e italiane hanno individuato collegamenti tra i due attacchi del 1982, grazie a testimonianze e accertamenti balistici che hanno ricondotto le munizioni allo stesso lotto di produzione. Un altro membro del commando, Abou Zayed, è stato estradato in Francia nel 2020 dalla Norvegia.
La Francia si prepara a riconoscere lo Stato palestinese all’Onu e l’arresto di Harb è un primo passo per la leadership palestinese riguardo la cooperazione sul fronte antiterrorismo.
