Riceviamo a pubblichiamo l’intervento di Ali Milad Bin Younes, ministro delle Risorse Marine, Governo della Libia. “Con le giuste partnership e politiche, che devono essere definite congiuntamente da tutte le parti e fazioni attuali in Libia, il Paese può trasformarsi da teatro di divisione a partner affidabile per la cooperazione in materia di sicurezza, fornitura di energia, sviluppo sostenibile e integrazione regionale”, scrive il ministro
Oggi la Libia si trova a un punto di svolta decisivo. Dopo anni di paralisi politica, la nuova roadmap avanzata dalla Missione delle nazioni unite in Libia offre un percorso per ristabilire le istituzioni politiche, unificare la governance e gettare le basi per la pace, la stabilità e la sicurezza. Tuttavia, questa opportunità non può avere successo in isolamento. La ripresa della Libia richiederà non solo riforme interne e una cooperazione che trascenda le divisioni politiche, ma anche un solido sostegno esterno per aiutarci a ricostruire e modernizzare il nostro Stato. Solo con questo sostegno potremo raggiungere la stabilità economica necessaria per la crescita, a beneficio del popolo libico – prima e soprattutto del popolo libico – rafforzando al contempo gli interessi condivisi dei nostri partner internazionali nella regione.
Riteniamo essenziale che la stabilità si fondi su due pilastri fondamentali: la riconciliazione nazionale e la ricostruzione delle istituzioni statali, liberando così l’enorme potenziale economico della Libia. Ma la sola riconciliazione non garantirà la prosperità. Essa deve essere accompagnata da massicci investimenti nelle infrastrutture, nell’istruzione, nella sanità, nella sicurezza e nella diversificazione dell’economia libica. Senza questi elementi, la Libia rischia seriamente di rimanere intrappolata in un ciclo di fragilità e sottosviluppo, con gravi ripercussioni sulla stabilità regionale e internazionale.
Investire nel capitale umano
Il popolo libico è la nostra risorsa più preziosa. Per troppo tempo la nostra popolazione è stata privata delle opportunità che derivano da un’economia funzionante e da servizi pubblici moderni. Questa tendenza deve essere invertita, innanzitutto con ingenti investimenti nell’istruzione e nella sanità. Ciò significa ricostruire le scuole e le università, rafforzare la formazione professionale e creare percorsi affinché i giovani libici possano acquisire le competenze necessarie in un’economia moderna e diversificata.
Allo stesso modo, la Libia ha bisogno di investimenti nel settore sanitario per migliorare i risultati di salute pubblica e garantire un sistema funzionante a tutti i cittadini. Sia nell’istruzione che nella sanità, le partnership internazionali saranno fondamentali.
Telecomunicazioni: la base dello sviluppo
Il primo mattone della nostra rinascita economica deve essere rappresentato dalle telecomunicazioni. Nel XXI secolo nessuna economia può prosperare senza connettività. Le infrastrutture di telecomunicazione fungeranno da spina dorsale per modernizzare le nostre istituzioni statali, espandere l’impresa privata e integrare la Libia nei mercati globali. Le telecomunicazioni possono creare la piattaforma e lo slancio per la crescita in tutti i settori dell’economia libica.
Sbloccare la ricchezza naturale della Libia
La Libia è benedetta da immense ricchezze naturali. Oltre alle nostre ben note (e persino ancora inesplorate) riserve di petrolio e gas, lo Stato libico possiede anche importanti giacimenti di fosfati, ferro e terre rare ancora sottosviluppati. Insieme ai partner internazionali, riteniamo essenziale trasformare queste risorse in motori di prosperità a lungo termine, impiegando sempre le migliori pratiche e le tecnologie moderne per massimizzare il valore e proteggere l’ambiente.
Anche l’agricoltura e l’energia della Libia racchiudono un potenziale non sfruttato che può rafforzare la sicurezza alimentare, creare posti di lavoro e diversificare la nostra base economica. Con il capitale e l’expertise internazionale, queste risorse possono essere valorizzate non solo a beneficio della popolazione libica, ma anche per posizionare il Paese come un fornitore e partner affidabile per i mercati regionali e globali. La nostra ambizione è fare della Libia una porta d’accesso all’Africa—coordinandoci anche con altri snodi strategici. In breve, un hub dove i partner internazionali possano connettersi ai mercati africani attraverso accordi commerciali reciproci, il rispetto delle convenzioni internazionali, delle sovranità nazionali e di partenariati duraturi.
Sicurezza e protezione delle frontiere
Nulla di tutto ciò potrà realizzarsi senza sicurezza. La stabilità rimarrà sempre la base imprescindibile di ogni progresso. Le frontiere della Libia si estendono attraverso vasti deserti e lungo la costa mediterranea, presentando sfide complesse. Cerchiamo cooperazione con i Paesi che possono fornire tecnologie avanzate di controllo delle frontiere e formazione, aiutandoci a fermare la migrazione illegale, a smantellare le reti di contrabbando e a proteggere la sovranità e le ricchezze della Libia. Questo non è solo nell’interesse della Libia, ma anche dell’Europa e della più ampia comunità internazionale, poiché riduce direttamente la migrazione illegale e le attività criminali transnazionali.
La nuova Libia deve impegnarsi a ricostruire le proprie istituzioni di difesa e sicurezza nazionale. Con l’aiuto di partner internazionali fidati, la Libia deve ora creare forze armate professionali e unificate e servizi di sicurezza moderni che operino con trasparenza, rispettino i diritti umani e siano in grado di proteggere sia la popolazione libica sia la regione. Questo permetterà inoltre alla Libia di contribuire positivamente agli sforzi internazionali contro il terrorismo, la criminalità organizzata e altre minacce transfrontaliere.
Un appello alla partnership
Ricostruire la Libia non è solo un compito interno. La Libia non dispone ancora di tutti gli strumenti o delle competenze necessarie per affrontare questi obiettivi difficili e ambiziosi. Per questo rivolgiamo un invito aperto a governi, istituzioni internazionali e investitori privati: unitevi a noi nel voltare pagina sul conflitto e nel ricostruire una nuova Libia.
Con le giuste partnership e politiche, che devono essere definite congiuntamente da tutte le parti e fazioni attuali in Libia, il Paese può trasformarsi da teatro di divisione a partner affidabile per la cooperazione in materia di sicurezza, fornitura di energia, sviluppo sostenibile e integrazione regionale. Agendo responsabilmente tutti insieme, le parti libiche possono costruire una Libia che dia risultati al proprio popolo e rafforzi i legami di cooperazione che uniscono nazioni e popoli.