L’udienza tra il pontefice e il presidente dell’Anp avviene dopo la loro prima telefonata del 21 luglio scorso sulle violenze a Gaza e in Cisgiordania. Abu Mazen giunto ieri a Roma ha voluto rendere omaggio alla tomba di Bergoglio: “Sono venuto da papa Francesco perché non posso dimenticare cosa ha fatto per la Palestina”
In concomitanza con il decimo anniversario dell’Accordo Globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina (26 giugno 2015 ed entrato in vigore il 2 gennaio 2016), e a quasi un mese dall’entrata in vigore dell’Accordo di tregua nella Striscia di Gaza, questa mattina papa Leone XIV ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Abu Mazen, presidente dell’Anp, Autorità Nazionale Palestinese.
La Sala stampa vaticana ha fatto sapere che durante la visita “è stata constatata l’urgenza di prestare soccorso alla popolazione civile a Gaza e di porre fine al conflitto, perseguendo la prospettiva della soluzione a due Stati”.
Prima udienza tra #LeoneXIV e Mahmoud #Abbas nel Palazzo Apostolico vaticano, nell’ambito del viaggio del leader palestinese in Italia programmato da tempo pic.twitter.com/pCRwtRvOhW
— Vatican News (@vaticannews_it) November 6, 2025
Un “cordiale colloquio”, così definito dalla nota diffusa dalla Santa Sede, che avviene dopo la prima telefonata del 21 luglio scorso sulle violenze a Gaza e in Cisgiordania. Prevost in quella occasione aveva rinnovato l’appello al pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, sottolineando l’obbligo di proteggere i civili e i luoghi sacri e il divieto dell’uso indiscriminato della forza e del trasferimento forzato della popolazione.
Abu Mazen, giunto ieri a Roma, prima dell’incontro con il pontefice ha voluto recarsi sulla tomba di papa Francesco a Santa Maria Maggiore. “Sono venuto da papa Francesco perché non posso dimenticare cosa ha fatto per la Palestina e per il popolo palestinese e non posso dimenticare che lui ha riconosciuto la Palestina senza che nessuno abbia dovuto chiedergli di farlo”, riporta Vatican news.
Sono passati undici anni da quando il presidente aveva partecipato, insieme a Francesco, a Bartolomeo I e il presidente israeliano dell’epoca Shimon Peres a un evento storico quale l’invocazione della pace in Terra Santa avvenuta nei Giardini Vaticani. In quel momento venne piantato un ulivo proprio come gesto pacifico.
Il rapporto tra Abu Mazen e papa Francesco era rimasto assiduo, anche dopo il 7 ottobre 2023. L’ultima udienza tra i due si svolse il 12 dicembre 2024, durante la quale era stata sottolineata l’emergenza a Gaza e l’importanza di raggiungere la soluzione per i due Stati.











