La ricerca evidenzia una polarizzazione sul tema elettorale “regionali” che si è strutturata online nell’ultima settimana, ma al tempo stesso, questa attenzione digitale, per diverse ragioni, non è certo un indicatore della partecipazione ai seggi. L’analisi di Domenico Giordano
Nell’ultima settimana le tre keyword scelte per misurare la polarizzazione delle conversazioni sul tema elettorale – «elezioni» and Campania, «elezioni» and Puglia, «elezioni» and Veneto – hanno registrato un’impennata di menzioni e interazioni. In particolare, è la Campania a far registrare un parlato consistente, pari alla somma di quello registrato sulle altre due regioni al voto.

Una conferma che trova riscontro anche nella nuvola degli hashtag dove #Campania si posiziona al primo posto tra quelli più utilizzati nell’ultima settimana.

Proprio in Campania, si registra la percentuale più ampia di utenti Donna, il 30,1%, coinvolta nelle conversazioni sul tema delle elezioni regionali e quella dove la classe anagrafica 25-34 anni è maggiormente presente nel parlato digitale.

Per quanto concerne, invece per la keyword «elezioni» AND Veneto, il monitoraggio evidenzia la percentuale più ampia di utenti Uomo, il 74,7% e quella dove la classe anagrafica 18-24 anni è meno presente nel parlato digitale.

Infine, la keyword «elezioni» AND Puglia, pur conservando una percentuale strutturata di utenti Uomo, il 72,7%, che ha scelto di ingaggiarsi, fa emergere la quota di pubblico giovanile – quello che di solito diserta con più facilità i seggi – più larga, il 21,7%, attratta dalla tematica elettorale.

Infine, la keyword «elezioni» AND Puglia, pur conservando una percentuale strutturata di utenti Uomo, il 72,7%, che ha scelto di ingaggiarsi, fa emergere la quota di pubblico giovanile – quello che di solito diserta con più facilità i seggi – più larga, il 21,7%, attratta dalla tematica elettorale.

Nella classificazione delle professioni ci sono alcuni dettagli da sottolineare, tra questi la presenza sulla keyword Campania, di un numeri consistenti di utenti classificatisi come operatori sanitari e politici.

Nella classificazione degli interessi degli utenti coinvolti nelle conversazioni, il ruolo di genitori è le tre parole chiave quello maggiormente presente.

La ricerca evidenzia una polarizzazione sul tema elettorale «regionali» che si è strutturata online nell’ultima settimana, ma al tempo stesso, questa attenzione digitale, per diverse ragioni, non è certo un indicatore della partecipazione ai seggi.
1. In primis, i numeri delle menzioni e citazioni digitali, sono ampi, ma non straordinari;
2. il dato di genere – una politica che interessa maggiormente gli uomini rispetto al pubblico femminile – testimonia di un confinamento del parlato;
3. La percentuale di utenti under 24% che ne parlano online rimane «normale» rispetto al passato, a riprova che la politica – nonostante il 20% dei candidati abbia scelto come piattaforma TikTok – non riesce a convertire questo pubblico in elettori.
















