Aspen Institute non è solo un luogo in cui si disserta di politica estera e di economia.
Il think tank americano che in Italia è presieduto da Giulio Tremonti non disdegna i temi più squisitamente politici.
E’ il caso di oggi in cui sotto le insegne del pensatoio transatlantico si sono riuniti riservatamente politici e tecnici del calibro di Luciano Violante, Massimo D’Alema, Antonio Catricalà, Enzo Cheli e Fulco Lanchester.
Sotto la regia di Tremonti, il dibattito ha ruotato attorno alla riforma della legge elettorale ed è emersa una indicazione molto precisa. Innanzitutto è stato confermato anche in questo contesto il sospetto espresso recentemente dal presidente della Corte costituzionale Franco Gallo secondo cui il cosiddetto “Porcellum” sarebbe anticostituzionale.
Il programma d’azione lo ha sintetizzato però il “saggio” D’Alema che ha indicato come unica soluzione sostenibile il ritorno al “Mattarellum”, con una piccola correzione per il Senato. Ovviamente tutto questo senza trascurare la necessità di uniformare, semplificandoli, i regolamenti dei due rami del Parlamento e di una legge sui partiti che ne regoli le attività, la democrazia interna e il finanziamento.
Non è una bicamerale ma la riunione di oggi con Tremonti e D’Alema è stata una prova generale dell’accordo che potrebbe, o dovrebbe, venire.
