Il segretariato generale della Difesa continuerà a rispondere alle esigenze delle Forze armate, a promuovere l’innovazione tecnologica e a sostenere l’industria nazionale. È quanto emerso dalla cerimonia di avvicendamento al vertice di SegreDifesa/Dna, tra l’uscente Carlo Magrassi e il subentrante Nicolò Falsaperna, che oggi a Roma si sono dati il cambio all’insegna della continuità, pur in un momento in cui il dibattito politico fa emergere timori sugli investimenti nel settore, facendo presagire il rischio di tagli a un bilancio già risicato.
LA CERIMONIA A CENTOCELLE
La cerimonia si è tenuta oggi a palazzo Guidoni, sede di SegreDifesa all’interno dell’aeroporto Francesco Baracca di Centocelle. Insieme al ministro della Difesa Elisabetta Trenta (qui quello che ha detto nel suo intervento), erano presenti i sottosegretari Angelo Tofalo e Raffaele Volpi. Con loro, il capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano e i vertici della Forze armate: i capi di Stato maggiore di Marina ed Esercito, Valter Girardelli e Salvatore Farina, e il sottocapo dell’Aeronautica Settimo Caputo. In platea, tanti rappresentanti del mondo industriale, dai big del settore alle pmi.
LE PAROLE DI MAGRASSI…
Nel suo intervento, il generale Magrassi ha fatto il punto sul suo triennio (regalando “fuori dal protocollo” un mazzo di fiori alla moglie Paola) e ricordando come SegreDifesa sia “da sempre in prima linea nel sostenere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, nonché nel garantire il piano soddisfacimento delle esigenze delle nostre Forze armate”. Ciò, anche di fronte a “grande instabilità e radicali mutamenti delle minacce alla difesa e alla sicurezza”. A tal proposito, Magrassi ha ricordato i maggiori programmi sviluppati dal segretariato, citando tra gli altri la “Nuova blindo Centauro”, il contributo al programma delle fregate Fremm (con il munizionamento Vulcano), e “gli importanti sviluppi” per l’F-35, per il nuovo elicottero AW249, e per i programmi di cooperazione internazionale come l’NH90 o quelli relativi ai sistemi missilistici (Meteor e Iris-T). A ciò, si è aggiunta “una particolare menzione” per lo spazio, con i programmi Cosmo-SkyMed (eccellenza made in Italy per l’Osservazione della Terra), OptSat 3000 (in cooperazione con Israele) e SatCom di terza generazione per le comunicazioni.
…E QUELLE DI FALSAPERNA
Ringraziamenti al predecessore e gratitudine per “la fiducia” del governo nei suoi confronti sono stati espressi dal subentrante Nicolò Falsaperna, che si è detto consapevole delle”molteplici e complesse sfide che ci attendono”. Di fronte a queste, il nuovo segretario generale della Difesa seguirà tre linee d’azione: “la piena soddisfazione del cliente operativo, ovvero le nostre Forze armate, che si aspettano da noi le migliori infrastrutture, i sistemi d’arma e i materiali più moderni e tecnologicamente avanzati per poter assolvere ai propri compiti”; lo sviluppo “di una sempre più solida, moderna ed efficiente base industriale, a cui concorrano sia i grandi gruppi, sia le pmi”; il sostegno a “ricerca e innovazione tecnologica”, anche attraverso “una rete collaborative e integrata, rafforzando la partnership tra il settore pubblico e quello privato, sviluppando intese tra Difesa, imprese, centri di ricerca e università”. L’obiettivo finale è “salvaguardare quella competenza sovrana della quale l’Italia deve essere autonomamente dotata”, nonché lo sviluppo e il mantenimento di “tecnologie multidimensionali” che “siano radicate sul territorio nazionale in un’ottica di sistema-Paese”.
LA DESIGNAZIONE
La designazione era arrivata a metà settembre da parte del Consiglio dei ministri, che ha scelto per la successione a Magrassi colui che ne è stato vice negli ultimi tre anni. Generale di corpo d’armata dell’Esercito italiano, Falsaperna aveva precedentemente guidato, sempre all’interno di SegreDifesa, la Direzione lavori e demanio e, ancora prima, era stato vice capo di gabinetto del ministro di palazzo Baracchini. Da parte sua, il generale Magrassi lascia l’incarico che aveva assunto dopo essere stato consigliere militare di palazzo Chigi e capo di gabinetto del ministro della Difesa. Ora, continuerà comunque a occuparsi degli stessi temi, dato che Elisabetta Trenta lo ha già scelto per il nuovo ruolo di consigliere per la politica industriale per la cooperazione e la condivisione.
COSA FA IL SEGRETARIATO GENERALE
La struttura di cui Falsaperna ha preso il comando si occupa di attuare tutte le direttive del ministro in materia di alta amministrazione, indirizzo e coordinamento delle attività della Difesa. A SegreDifesa spetta d’altronde anche la gestione delle risorse finanziarie, nonché il compito di tradurre le decisioni politiche in attività contrattuali e amministrative. Come Direzione nazionale armamenti, la struttura mette in pratica la definizione e l’indirizzo delle attività di studio, ricerca e sviluppo, acquisizione e produzione (“anche in un contesto di cooperazione internazionale”) finalizzate a dotare le Forze Armate dei mezzi e materiali necessari per svolgere la loro missione. Tutto questo, passa per il difficile compito di armonizzare gli obiettivi della Difesa con quelli di sviluppo e produzione dell’industria nazionale, anch’esso di competenza del segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti.