Oppositori da una parte, sostenitori dall’altra: sono due le manifestazioni che hanno attraversato Parigi a due giorni dal voto finale dell’Assemblea nazionale sul progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Gli oppositori si sono dati appuntamento in piazza Denfert-Rochereau al grido di “Hollande non vogliamo la tua legge”: stando agli organizzatori della “Manifestazione per tutti” in piazza c’erano 270mila persone, 50mila secondo le stime della polizia.
“La maggioranza dei francesi è contraria a questo progetto: oggi c’è un movimento positivo e per la famiglia” dice Hervé Mariton, parlamentare dell’Ump. “La gente ora ha capito che non siamo omofobi, né integralisti né fascisti, e avverto che la popolazione, la gente della strada, è aperta alle nostre idee” aggiunge questa manifestante.
A due chilometri di distanza, in piazza della Bastiglia, si è svolto un corteo di opposto tenore, dallo slogan “Il matrimonio per tutti”: i sostenitori della legge dicono no all’omofobia e sì all’uguaglianza di diritti. Jean Luc Mélenchon, co-presidente del Parti de gauche, è contro la violenza. “Non possiamo rimproverare il governo se c’è un conflitto nella società: è normale su temi di fondo come questo”.