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La difesa navale fa tappa a Parigi. Prende il via, con tanta Italia, Euronaval

repubblicano macron

Torna nella capitale francese l’evento internazionale dedicato alle tecnologie navali in campo militare. A Euronaval, in scena dal 23 al 26 ottobre, gran parte dell’attesa è per le novità legate all’accordo tra Italia e Francia sul fronte della cantieristica militare, con Fincantieri e Naval Group che contano una presenza di prim’ordine all’evento. Si attende la partecipazione del ministro della Difesa francese Florence Parly e del presidente Emmanuel Macron, una prima assoluta di un inquilino dell’Eliseo alla manifestazione. Per l’Italia, dovrebbe intervenire la titolare del dicastero Difesa, Elisabetta Trenta.

I NUMERI DELLA RASSEGNA

L’edizione numero 26 segna il cinquantesimo anno della rassegna, per cui sono attesi circa 470 espositori (da 33 Paesi) e 129 delegazioni ufficiali per quattro giorni in cui si riuniranno tutti i maggiori produttori mondiali. Nell’area espositiva da 15mila metri quadrati dell’aeroporto di Le Bourget, ci saranno anche le aziende italiane del comparto, con Leonardo, Elettronica e Mbda, il consorzio missilistico europeo. Per il nostro Paese, ci sono in lista espositori oltre trenta soggetti, tra cui anche l’Aiad, la federazione che riunisce le industrie dell’aerospazio, difesa e sicurezza.

LE ATTESA SUL FRONTE INTERNAZIONALE

Come ha spiegato Hugues d’Argentré, direttore generale di Euronaval 2018, tra le grandi attese internazionali ci sono il debutto del colosso franco-tedesco Airbus e il ritorno della tedesca Rheinmetall, che si presenta anche come sponsor. Da registrare poi la partecipazione strutturata del Canada (che per la prima volta arriva a Le Bourget con un proprio padiglione) e di Australia e Finlandia, che hanno annunciato una presenza maggiore rispetto alle edizioni precedenti. D’altronde, per il Paese nordamericano è in ballo la gara Canadian surface combatant (Csc) per 15 nuove fregate, per cui il team di Lockheed Martin-BAE Systems è da poco stato selezionato quale preferred bidder con la Type 26. Da parte sua, l’Australia è fresca di assegnazione della maxi commessa per le nuove fregate all’inglese BAE Systems, mentre la Finlandia è a lavoro sul programma Squadron 2020 per quattro nuove corvette. Tra gli sponsor del salone c’è anche Lockheed Martin, il colosso statunitense della difesa che in ambito navale, insieme a Fincantieri Marinette Marine (Fmm, la controllata americana del gruppo italiano) si è da poco aggiudicato il contratto di costruzione di un’ulteriore Littoral Combat Ship per gli Stati Uniti, la LCS 29.

TRA FINCANTIERI E NAVAL

Tra l’altro, per il gruppo guidato da Giuseppe Bono si tratta di un’edizione sicuramente significativa, che arriva nel momento di definizione dell’accordo, lato militare, con Naval Group (un altro degli sponsor della rassegna). L’obiettivo è quello di creare un colosso europeo della cantieristica, ragion per cui a inizio agosto il ministro dell’Economia d’oltralpe, Bruno Le Maire, ha incontrato a Roma l’omologo italiano, Giovanni Tria, e il vicepresidente del Consiglio nonché ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Allora emerse l’ipotesi di uno scambio azionario (tra il 5 e il 10%) tra Fincantieri e Naval, un’ipotesi mai smentita che ora tuttavia sembra più difficile. In effetti, rispetto al vertice estivo, il clima politico tra Italia e Francia si è parecchio irrigidito, tanto che diversi quotidiani francesi hanno registrato una certa insofferenza da parte del governo di Parigi. Dall’Euronaval è comunque atteso un annuncio sulla cooperazione tra Naval e Fincantieri, anche dopo l’ottimismo recentemente espresso dai presidenti delle due realtà industriali, Hervé Guillou e Giampiero Massolo.

COSA PORTA LEONARDO

A tutto questo è interessato l’altro colosso italiano della difesa, Leonardo, che arriva al salone forte della “pace fatta” con Fincantieri dopo l’affare Vitrociset, un riavvicinamento sancito dal rilancio della cooperazione sulla joint venture Orizzonte sistemi navali (Osn). In base all’intesa, l’azienda di piazza Monte Grappa consoliderà la propria posizione di preferred partner per quanto riguarda il Combat Management System (Cms), il sistema di combattimento e gli apparati di bordo, con avanzate tecnologie ben rappresentate al salone di Euronaval. In particolare, farà il suo debutto Morpheus Xr, un sistema di addestramento basato sulla realtà virtuale. Ci saranno poi i siluri pesanti e leggeri, dal Black Shark al Black Scorpion, ma anche la torretta completamente digitale Marlin 40, presentata in Qatar lo scorso marzo, progettata per navi leggere e pattugliamento. Non mancheranno gli elicotteri, dall’AW101 all’NH90, il multiruolo forte della recente maxi commessa qatariota. Per l’ala rotante ci sarà anche l’Awhero, l’elicottero a pilotaggio remoto (che può integrare l’avanzato radar di sorveglianza Gabbiano Ultralight) che sarà protagonista delle sperimentazioni di Ocean 2020, il programma di ricerca europeo che vede Leonardo alla guida di un team composto da 42 partner per 15 Paesi.

FOCUS START UP

Eppure, Euronaval 2018 non si esaurirà nella presenza dei big mondiali del settore. Tra le novità di quest’anno c’è SEAInnovation, un’area dedicata alle start up e alle tecnologie del futuro in una serie di segmenti che vanno dalla manutenzione al monitoraggio, passando la cyber-security e i droni. Gli organizzatori hanno selezionato 34 realtà, di cui circa un terzo straniere, che si riuniranno nel padiglione ad esse dedicato, collocato accanto all’area del ministero francese delle Forze armate.



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