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I filo-Assad che hanno rivendicato il falso tweet Ap anti Obama

Pirati informatici siriani, sostenitori del presidente Bashar al Assad, hanno rivendicato l’intrusione nell’account twitter dell’Associated Press e la paternità del falso lancio su una duplice esplosione alla Casa Bianca nella quale sarebbe stato ferito lo stesso Barack Obama.

Abbastanza per mandare in calo, anche se per poco, Wall Strett, prima che l’agenzia di stampa smentisse la notizia e abbastanza a spingere il Syrian Electronic Army a rivendicare l’azione, l’ennesima stando a quando dicono, sul proprio sito internet. Non ci sono tuttavia prove certe tranne una serie di screeshoot che mostrerebbero gli strumenti usati per l’attacco.

Il gruppo è noto per aver definito la lotta per destituire Assad un’insurrezione che vuole far precipitare il Paese nell’anarchia, ricorda il Los Angeles Times.

In rete ha quindi dato il via a un conflitto parallelo alla guerra civile che in oltre due anni ha già fatto almeno 70mila morti. Già in passato il gruppo aveva rivendicato attacchi simili ai flussi twitter della agenzia France Presse, di Sky News Arabia, della versione per cellulare di Al Jazeera e di Cbs.

In particolare due account del programma 60 Minutes furono sospesi per messaggi critici verso il sostegno statunitense ai ribelli, definiti “terroristi”.

Secondo quanto riporta Max Fischer nel suo blog sul Washington Post, il Syrian Electronic Army si è attribuito anche la paternità di un’intrusione nell’account della Fifa e del presidente Joseph Blatter. Un’azione legata alla presunta corruzione che ha portato all’assegnazione della Coppa del mondo di calcio 2022 al Qatar, uno dei principali sostenitori della rivolta contro il regime di Bashar al Assad.


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