Arduino Paniccia, esperto in strategia militare, globalizzazione ed economia, crede che i video di Bin Landen inviati in questi ultimi giorni dall’organizzazione terroristica Al Qaeda annuncino al mondo che le cellule maggiori si stanno riorganizzando dopo essere sopravissute all’11 settembre del 2001. “I messaggi terroristici di questa natura transnazionale hanno doppi destinatari: il mondo arabo-islamico, per primo, ma anche quello occidentale, con gli Stati Uniti e l’Europa alleati con i paesi arabi moderati, di cui c’è sempre bisogno per la loro condizione di paesi esportatori di petrolio”, spiega Paniccia, intervistato per Formiche.net.
L’esperto non scarta che l’apparizione del messaggio di Bin Laden sia un segno della riattivazione delle azioni terroristiche: “Dentro l’ipotesi che ci sia una logica terroristica, questi tipi di annunci significano che si potrebbe stare dando il via a una nuova serie di operazioni”. Il modesto ritiro della presenza militare degli Stati Uniti in Iraq è collegato a questa latente minaccia.
Secondo il professore di Studi strategici dell’Università di Trieste, storicamente l’obiettivo delle organizzazioni terroristiche, anche quelle europee come Eta e Ira, è sempre stato quello di spaccare il fronte degli avversari. Per Paniccia, il riferimento al presidente francese Nicolás Sarkozy, ultimo capo di Stato europeo eletto, si deve alla sua manifestazione d’idee non convenzionali e l’intenzione di mantenere in piede l’alleanza tra gli Stati Uniti e l’Europa.
Intanto, il mondo è molto più preparato di un tempo per confrontare possibili situazioni d’emergenza: “Non si deve perdere di vista che, quando si tratta di terrorismo, la sorpresa è un fattore sempre intercettabile, al contrario sarebbe una lotta di minore difficoltà. Se Al Qaeda attacca di nuovo lo farà all’improvviso”. In questo senso, l’Italia continua ad essere una delle mire più vulnerabili di fronte a un possibile nuovo attacco. Paniccia, che è commentatore alla Rai, Sky e La7, sostiene che “il paese ha sviluppato una grande capacità di difesa, oltrepassando quella prevedibile, ma dovrebbe fare ancora molto di più”.