Le presidenziali ucraine a marzo e il voto per il Parlamento europeo a maggio rischiano di riscrivere completamente il rapporto tra Bruxelles e Kiev. D’altra parte, stretta tra il lento avvicinamento a Unione europea e Nato e le tensioni con la Russia nel Mar d’Azov, l’Ucraina del 2019 si presenta sullo scenario internazionale come un attore di una non trascurabile importanza strategica. Misurare tuttavia le sinergie è un esercizio complesso, perché coinvolge numerosi attori internazionali, equilibri geopolitici, ma anche questioni territoriali e commerciali ancora rimaste in sospeso. Questi temi verranno discussi in occasione del 12esimo forum Europa-Ucraina, che si terrà il 24 e 25 gennaio a Rzeszòw (Polonia), organizzato dal Foundation Institute for Eastern Studies. Il forum, che da anni si propone di promuovere il dialogo tra l’Europa e l’Ucraina, si concentrerà sui processi di modernizzazione e riforma che hanno recentemente coinvolto l’Ucraina, avvicinandola ad una più stretta cooperazione con Bruxelles e l’alleanza atlantica.
LA SFIDA DELLA CRESCITA
Tra i temi centrali che verranno discussi nell’ambito del Forum, c’è sicuramente la prosperità economica, in conseguenza dell’ultimo periodo di stagnazione che ha aggravato l’instabilità sociale e ha sensibilmente ridotto i consensi del presidente Poroshenko. In questo scenario, l’Europa diventa fondamentale per mettere in atto misure per facilitare il commercio e gli investimenti attraverso la rimozione di barriere che acutizzano la stagnazione economica ucraina. La sfida più grande rimarrà comunque quella di intercettare il potenziale di una rafforzata cooperazione con i partner occidentali. Anche le conseguenze economiche e sociali dell’occupazione russa saranno, inevitabilmente, oggetto di confronto nel Forum, così come le opportunità rappresentate dai migranti economici ucraini in Europa.
UN APPROCCIO GLOBALE
Il 12esimo forum Europa-Ucraina intende fornire una prospettiva multilivello sulle relazioni tra Europa e Ucraina. Tale prospettiva implica necessariamente un approccio che coinvolga i molteplici stakeholder protagonisti dello sviluppo economico e politico ucraino. Per questo motivo, parteciperanno all’evento polacco più di 800 tra diplomatici, figure politiche e governative, rappresentanti del mondo dell’impresa, istituzioni internazionali e centri di ricerca, provenienti da Ucraina, Unione Europea e Stati Uniti. Ad affiancare il forum si terrà anche la terza edizione della Fiera del Commercio Orientale, in cui saranno presenti imprese nell’ambito finanziario, tecnologico, assicurativo, edile e turistico.
LA SPINTA RIFORMISTA TRA TEMATICHE VECCHIE E NUOVE
L’evento sarà l’occasione per discutere delle relazioni euro-ucraine all’insegna di due grandi obiettivi: cooperazione e riforme. In vista delle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo marzo, l’Ucraina si trova ad un bivio in cui avrà modo di decidere se continuare sulla linea riformatrice degli anni precedenti o tendere verso un assetto pre-2014; ed in questo contesto, il forum è un’importante occasione per analizzare gli intenti precedentemente espressi, come la cooperazione politica ed economica, e per introdurne di nuovi, come la tutela ambientale e le opportunità di dialogo culturale rappresentate dalle giovani generazioni e dalle istituzioni di istruzione superiore. In definitiva, il forum fornirà un quadro delle posizioni dell’Ucraina e dell’Europa in visione delle conseguenze elettorali, per delineare se si tenderà, almeno nelle intenzioni, verso il cambiamento o la continuità.
