Una proposta concreta per aiutare Martina Giangrande, 23 anni, la coraggiosa e dignitosa figlia del brigadiere dell’Arma dei CC, Giuseppe, vedovo, uno dei 2 militari feriti, domenica, dal “cecchino” Luigi Preiti, davanti a Palazzo Chigi. Walter Veltroni, prima, e Pigi Bersani hanno nominato deputata la vedova di Nicola Calipari, il funzionario del SISMI diretto all’epoca da Pollari, che fu ucciso da un maldestro soldato italoamericano, a Baghdad, durante le fasi convulse, seguite alla liberazione della giornalista comunista, dura e pura, Giuliana Sgrena, del “Manifesto”. Bene, anzi male, purtroppo, per il defunto dottor Calipari, che ho conosciuto e apprezzato.
Oltre alla indennità parlamentare, la signora percepisce una cospicua pensione, che lo Stato versa, doverosamente, alle vedove dei carabinieri, dei funzionari, degli agenti della Polizia e dei servizi di sicurezza, morti per cause di sevizio. In questi giorni, molti giornali danno quasi per certa la promozione della onorevole del PD a sottosegretaria di Stato, con ulteriore stipendione e benefits vari. La proposta- che pongo all’attenzione di Laura Boldrini, del capogruppo dei deputati del PD, Speranza, della stampa oltre che, ovviamente, dell’interessata- è la seguente.
La deputata bersaniana potrebbe rinunciare almeno a uno dei tre vitalizi, che incassa alla fine di ogni mese, e devolverlo a Martina Giangrande, la “figlia coraggio” del carabiniere, che dovrà affrontare ingenti spese per le cure del padre, il quale rischia di restare, vita natural durante, tetraplegico. Un gesto di solidarietà, concreto, che, certamente, Nicola Calipari-che ha sacrificato la sua giovane vita per salvare in Iraq una connazionale, pure a lui sconosciuta e di cui non condivideva affatto le idee politiche- apprezzerebbe molto.
E, dal momento che molti, nei mass media, hanno sottolineato, con una punta di malcelato disprezzo, le origini di Rosarno, in provincia di Reggio, dello sparatore di Roma, l’on.Rosa Calipari, calabrese come il compianto Nicola, dimostrerebbe, non a parole ma con un gesto generoso e concreto, che la maggioranza delle persone, nate in questa aspra e complessa regione, nulla ha in comune con il delinquente Preiti.
Pietro Mancini