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Se la Chiesa crede nel primato della politica

Di mg

Monsignor Rino Fisichella, intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione “In mezz’ora” ha richiamato la necessità di “ricostituire una nuova classe dirigente, non solo politica”, così come l’Italia ha fatto nel passato. “C’è bisogno di collaborazione nella complementarietà”, ha detto il rettore dell’Università Lateranense e vescovo ausiliare di Roma. Ma non solo. Il V-day non è “espressione di antipolitica, ma di partecipazione della gente che non vede con chiarezza il proprio futuro”. Fisichella, da cittadino prima che cattolico, ha espresso l’esigenza di maggiore sicurezza, ha detto che fa parte del dovere civico pagare le tasse, anche se in Italia sono più alte che nel resto d’Europa. In ultimo, ha dichiarato di aver sentito poche parole dai candidati alla segreteria del Pd sui temi etici (vita, famiglia, libertà, dignità, morte) e si è espresso a favore delle primarie anche per il centro destra. Che dire? In tempi di magra fantasia culturale ce ne abbastanza per rilanciare il primato della politica. L’anomalia, tutta italiana, è che sia rimasta solo la Chiesa a farlo e non i diretti interessati!



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