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Chi è María Herrero Mellado, la rappresentante di Vox in Florida

Il neonato partito spagnolo di estrema destra Vox sta cercando di allargarsi. Negli Stati Uniti punta a crescere con una giovane rappresentante. Si chiama María Herrero Mellado, è nata a Siviglia nel 1982. Laureata in Diritto, è arrivata negli Usa nel 2007 per lavorare nella Commissione della Condizione Giuridica e Sociale della Donna, un ente dipendente dal Comitato Economico e Sociale delle Nazioni Unite.

Oggi lavora in uno studio di avvocati a Miami e si dedica ad assistere gli imprenditori. È anche impegnata nella lotta contro il traffico di persone e nell’assistenza per i richiedenti asilo. A ottobre del 2017, dopo la crisi degli indipendentisti in Catalogna, Herrero ha deciso di fare politica e si è avvicinata al partito Vox. È stata nominata coordinatore del partito, arrivando a gestire donazioni e contatti negli Usa.

In un’intervista al quotidiano spagnolo Abc, Herrero racconta come la delusione per i partiti politici tradizionali “senza difesa per la sovranità e l’unità della Spagna”, l’hanno spinta verso Vox. Così si è proposta per contribuire all’internazionalizzazione della formazione politica. La sua missione negli Usa sta nell’organizzare tutti i simpatizzanti di Vox in Florida, Georgia e Carolina del Sud. “L’accoglienza (negli Usa) è magnifica – ha raccontato – perché Vox è in aumento, rappresenta gli spagnoli che sono frustrati dall’attuale governo e da quello precedente. In Florida vive il più grande numero di cubani e venezuelani in esilio, che sono molto spagnoli, e sono stati vittime del comunismo e del socialismo”.

Secondo Herrero, il tour del leader Iván Espinosa negli Usa fa parte di un avvicinamento all’amministrazione di Trump, con la quale Vox condivide molte idee e proposte: “in Florida vivono infatti molti repubblicani che sono interessati ai progetti di Vox, il quale rispetta la legge spagnola e ha aperto una campagna per raccogliere fondi, aperta a donazioni fino a 50 mila euro. Il progetto di Vox piace molto ai repubblicani negli Usa”.

“In Spagna vogliamo la stessa politica di Trump – ha aggiunto –: il controllo all’ingresso dei migranti senza documenti e la sorveglianza dei sussidi pubblici per i migranti che non abbiano contribuito fiscalmente nel Paese. Si accusa Vox di promuovere l’odio, ma invece vogliono un controllo delle frontiere per entrare legalmente in Spagna e non abusare del sistema”.



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