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La lezione di Alessandro Baricco. Più Steve Jobs e meno Leonardo Da Vinci

Alessandro Baricco è in Spagna per motivi “non editoriali” e – stranamente, vista la sua allergia alle interviste – ha deciso di concedersi in un colloquio con il discreto sito online 20minutos.es. 

Dopo avere illustrato i cambiamenti della Scuola Holden (da ottobre non si insegnerà solo a scrivere ma anche a fare film, recitare e a creare videogiochi), Baricco ha parlato della crisi italiana ed europea e ha proposto anche qualche soluzione.

“Una proposta? Lasciare il paese in mano dei giovani. Avere quel coraggio (…) I giovani non riusciranno a governare il mondo della nostra generazione ma saranno chiamati per fare un nuovo mondo”, ha detto Baricco.

Lo scrittore si immagina quella nuova realtà come un cambiamento verso una nuova civiltà. “Studieranno Steve Jobs invece che Da Vinci e saranno diversi. Non peggiori. Saranno esseri civili, non selvaggi né barbari”, ha spiegato.

Senza quel coraggio, insiste Baricco, e con la paura, la realtà sarà sempre più disastrosa. Per essere pronti ad affrontare quel cambiamento, lo scrittore propone di prepararci leggendo “La metamorfosi” di Kafka.



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