Le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti al regime di Nicolás Maduro in Venezuela stanno svuotando le casse dello Stato. Rimasto senza il suo primo compratore di petrolio, il governo socialista si trova – ancora di più – in difficoltà sui conti.
E non solo… Come sostiene la Bbc, il braccio di ferro dell’amministrazione di Donald Trump sta spaventando anche altri possibili acquirenti del greggio venezuelano: temono che facendo affari con Maduro possano subire qualche genere di limitazione da parte di Washington, che ha ben presente la lista di Paesi che non riconoscono il governo di transizione di Juan Guaidó.
Secondo un rapporto di S&P Global Platts, il mercato petrolifero del Venezuela è sempre più deserto. Durante il mese di febbraio sono stati prodotti 1,1 milioni di barili al giorno (il Paese ha riserve per produrre fino a 10 milioni di barili al giorno e nel 2000 ne produceva quasi 4 milioni al giorno).
Con circa 50mila barili al giorno bloccati in dogana, Maduro cerca nuovi mercati per il petrolio venezuelano. L’India, con una grande popolazione e una crescita annuale di circa il 7%, è la candidata ideale. In pochi anni è diventato il terzo importatore di petrolio al mondo. Tra i suoi fornitori ci sono Iraq, Arabia Saudita, Nigeria, Messico, Brasile, Russia, Emirati Arabi Uniti, Iran e ora anche il Venezuela.
Tra il 2012 e il 2017, la petrolifera statale venezuelana, Pdvsa, ha venduto all’India circa 424mila barili al giorno, secondo le statistiche del Wilson Center. Nell’ultimo mese, la vendita è aumentata a 600mila barili al giorno.
Il ministro del Petrolio di Maduro, e presidente di Pdvsa, Manuel Quevedo, ha detto durante un viaggio a Nuova Delhi che “i rapporti con l’India continueranno, il commercio e le relazioni aumenteranno”. Ha aggiunto che per il pagamento del greggio venezuelano il governo indiano può offrire anche beni materiali, non solo denaro contante (un modo per aggirare il congelamento di conti all’estero).
La nuova intesa commerciale tra Nuova Delhi e Caracas non piace però agli Stati Uniti. Dopo un incontro con il segretario per gli Affari esteri indiano, Vijay Gokhale, Mike Pompeo, segretario di Stato americano ha dichiarato: “Stiamo chiedendo all’India lo stesso che ad altri Paesi: non siate il salvagente economico del regime di Maduro”.