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Non basta un’analisi costi benefici, serve un bilancio strategico. L’affondo di Volpi

Quattro tweet per spiegare la posizione della Lega sulle infrastrutture strategiche e su tutti i settori inerenti la sicurezza nazionale. Raffaele Volpi, sottosegretario alla Difesa del Carroccio, ne parla citando l’ormai celebre “analisi costi benefici”, e non si riferisce solo alla Tav, ma a tutte le opere, come la Belt and Road cinese, che hanno un impatto non solo strutturale, ma anche geopolitico per l’Italia.

“Per le grandi infrastrutture strategiche necessarie al Paese, così come per le piattaforme innovative e per i programmi consolidati che interessano anche il mondo della difesa – ha scritto Volpi su Twitter – la così detta analisi costi-benefici non basta e dovrebbero essere affiancata da un bilancio strategico”.

“Si tratta di un approfondimento necessario che non si basi unicamente su termini materiali e finanziari ma che analizzi le opzioni di indirizzo strategico, anche per il medio-lungo periodo, rispetto a dati immateriali riferibili”.

“Per esempio, ad impegni internazionali, ad alleanze e proiezioni geopolitiche”. (Qui Volpi allega una foto delle infrastrutture stradali dell’Impero Romano, con un chiaro riferimento proprio alla Belt and Road cinese cui l’italia ha aderito).

“Calcoli, seppur complessi, – continua Volpi – che non tengano conto di questi impatti, appaiono spuri di un analisi più completa che permetta una consapevolezza più ampia anche in riferimento ai rapporti internazionali e quindi una visione strategica ad ampio spettro nel momento delle scelte”.

Resta da capire adesso se questo post avrà stimolato un dibattito costruttivo nella maggioranza, la riflessione di Volpi certamente apre interrogativi che andrebbero affrontati senza preconcetti.

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