Poche parole, ma significative, di Enrico Letta: “E’ un valore per noi il rispetto dell’autonomia della magistratura sempre e comunque, qualunque cosa accada. E’ un tema degli italiani, non di una parte“. Lo ha detto il premier parlando all’assemblea nazionale del Pd che ha eletto nuovo segretario Guglielmo Epifani.
“Noi – ha aggiunto Letta – siamo quelli della difesa delle istituzioni rispetto a chiunque“. Poi il premier ha rilanciato la necessità della “lotta alla corruzione che non può essere il tema di una parte“.
Stile ben diverso dagli arrabbiati in servizio permanente attivo all’interno della sinistra che gridano allo scandalo anti democratico per la manifestazione del Pdl organizzata a Brescia. “Una marcetta contro i magistrati”, l’ha definita Beppe Grillo mettendo in correlazione la manifestazione con la conferma della sentenza di condanna di Berlusconi per la vicenda dei diritti Mediaset.
A surriscaldare il clima politico si è aggiunta la notizia che alla manifestazione del Pdl parteciperà anche il vicepremier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano (“Leale al Paese, leale al governo, leale al Popolo della libertà. Per qualcuno è troppo, per me è giusto”, ha scritto su Twitter), il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello.
Ma le parole di Letta dovrebbero indurre a riflettere e a calmare gli opposti estremismi.