Dopo la morte dell’ex dittatore argentino Jorge Videla centinaia di fedeli, tra cui molte delle cosiddette “madri di plaza de mayo”, si sono radunati per rendere omaggio ai 30mila desaparecidos della “guerra sporca”, ovvero quei dissidenti fatti letteralmente sparire nel nulla durante il periodo di repressione sanguinaria, messa in atto per circa circa 20 anni, dal ’76 all’83 dalla Giunta militare argentina che aveva in Videla il suo leader supremo.Il luogo di ritrovo è stata proprio la chiesa di Santa Cruz, a Buenos Aires, che fu un punto di riferimento e di preghiera per le madri di plaza de Mayo, ovvero le madri dei desaparecidos.Videla, condannato all’ergastolo per crimini contro l’umanità, è morto per cause naturali nel carcere di di Marcos Paz nella capitale argentina venerdì 17 maggio all’età di 87 anni. Salì al potere con un colpo di stato nel 1976 e durante il suo regime migliaia di suoi oppositori furono trucidati da parte dei militari lealisti, molti altri furono arrestati e torturati e fatti letteralmente svanire. L’ex dittatore scontava in carcere anche altre pene compresa quella per il sequestro dei figli delle donne desaparecidas, uccise subito dopo il parto mentre i loro figli venivano dati in adozione appena nati. Videla aveva confessato la repressione e non si era mai pentito di quello che aveva fatto.(Immagini Afp)
La veglia per i dasaparecidos a Buenos Aires
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