La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la sua squadra e i portafogli assegnati ai componenti del nuovo esecutivo Ue 2019-2024. Indicazioni che ora dovranno essere validate dal Parlamento europeo, che nelle prossime settimane avvierà le audizioni di tutti i commissari nominati dalla leader tedesca.
GENTILONI AGLI AFFARI ECONOMICI
A spiccare, per l’Italia, è la nomina di Paolo Gentiloni – già ministro degli Esteri e presidente del Consiglio – come nuovo commissario europeo agli Affari economici e monetari. È la prima volta che un italiano ottiene la responsabilità del pacchetto EcFin.
Come vicepresidente esecutivo per l’Economia è stato invece indicato l’ex primo ministro lettone e attuale vicepresidente della Commissione europea per l’Euro, Valdis Dombrovskis.
IL MERCATO INTERNO
Come nuova Commissaria al Mercato interno von der Leyen ha scelto invece la francese Sylvie Goulard, che sarà anche responsabile di una nuova Dg che si occuperà di Industria, spazio e difesa.
CONCORRENZA, DIGITALE E GREEN DEAL UE
Vicepresidente esecutivo per il Digitale, con delega alla Concorrenza, sarà la liberale danese Margrethe Vestager. Altro vicepresidente esecutivo, stavolta per il green deal europeo, uno dei “marchi di fabbrica” della nuova Commissione ha detto la neopresidente, è invece il socialista olandese Frans Timmermans.
GLI ALTRI PORTAFOGLI
Poi gli altri nomi. Bilancio e amministrazione va a Johannes Hahn (Austria); Giustizia a Didier Reynders (Belgio); Innovazione e gioventù a Mariya Gabriel (Bulgaria); Democrazia e demografia a Dubravka Suica (Croazia) che sarà anche vicepresidente; Salute a Stella Kyriakides (Cipro); Vera Jourova (Repubblica Ceca) sarà vicepresidente con delega ai valori e trasparenza; l’energia a Kadri Simson (Estonia); i partenariati internazionali a Jutta Urpilainen (Finlandia); il vicepresidente Margaritis Schinas (Grecia) prenderà la sicurezza e l’immigrazione; Vicinato ed Allargamento a Laszlo Trocsanyi (Ungheria); il commercio a Phil Hogan (Irlanda); Ambiente e oceani a Virginijus Sinkievicius (Lituania); il Lavoro a Nicolas Schmit (Lussemburgo); Uguaglianza a Helena Dalli (Malta); l’Agricoltura a Janusz Wojciechowski (Polonia); Coesione e riforme a Elisa Ferreira (Portogallo); i Trasporti a Rovana Plumb (Romania); il vicepresidente Maros Sefcovic (Slovacchia) le relazioni istituzionali e pianificazione; la gestione delle crisi a Janez Lenarcic (Slovenia); gli affari interni a Ylva Johansson (Svezia).
LE PAROLE DI VON DER LEYEN
“Oggi presento una squadra ben equilibrata e che riunisce competenza ed esperienza, voglio una commissione che lavori con determinazione e che offra delle risposte”, ha commentato in conferenza stampa la presidente eletta della commissione
europea von der Leyen, ringraziando per il lavoro svolto il suo omologo uscente, Jean-Claude Juncker. “Voglio una commissione che sia flessibile moderna e agile”. Poi ha annunciato: “Tutti i commissari dovranno recarsi negli stati membri nella prima parte del loro mandato”.
CHE COSA SUCCEDE ORA
La lista è quella annunciata ieri, a partire da Josep Borrell come Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, già nominato dal Consiglio Europeo. La decisione sarà ora inoltrata al Parlamento Europeo e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue. I candidati verranno votati, nel loro insieme, dall’Aula, dopo le audizioni; sulla base dell’approvazione del Parlamento, la Commissione Europea verrà poi nominata dal Consiglio Europeo, l’istituzione che riunisce i capi di Stato e di governo, a maggioranza qualificata.