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Cdl, partito unico sempre più lontano

Di mg

Partito unico: ennesima puntata. Oggi Silvio Berlusconi si dichiara favorevole al progetto di un soggetto unitario della Cdl. Solo qualche settimana fa, però, i suoi luogotenenti si mostravano scettici ad un’ipotesi del genere, perché impossibile un partito unico solo con Fi e An. A sua volta, oggi, Gianfranco Fini, terrorizzato da una legge elettorale proporzionale alla tedesca rilanciata fortemente da Massimo D’Alema e che piace ai centristi di Casini e Cesa, sembra frenare, visto che i grandi partiti non possono nascere in un contesto in cui torna fortemente l’aspirazione ad una legge elettorale proporzionale. Pierferdinando Casini, invece, traccia il profilo di un partito unitario, che in realtà non vuole, radicato nel Ppe e soprattutto non populista, con un riferimento chiaro a Silvio Berlusconi. Insomma, tutto e il contrario di tutto. Il barometro del partito unico della Cdl segna tempesta. Anzi, più semplicemente: confusione.


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