Il governo degli Stati Uniti sta preparando un volo charter di emergenza per evacuare gli americani dalla città cinese di Wuhan colpita dall’epidemia di coronavirus. L’operazione arriva dopo che il bilancio delle vittime è salito del 60% venerdì sera a 41, con oltre 1.400 infezioni confermate.
La Cina ha limitato i viaggi per 46 milioni di persone in 16 città mentre il bilancio delle vittime aumenta e la diffusione diventa incontrollabile. Venerdì sera sono stati segnalati nuovi casi anche in Europa e in Australia. Negli Stati Uniti, ci sono 63 casi sospetti, con almeno tre confermati, due segnalati finora in Illinois e California e due sospetti in Minnesota.
Circa mille americani risiedono a Wuhan, ma il numero ufficiale non è stato ancora confermato. I funzionari statunitensi hanno contattato noti americani nella regione con un’offerta per un posto su un jet Boeing 767 che contiene circa 230 persone. I passeggeri confermati includono già diplomatici del consolato americano Wuhan e delle loro famiglie.
Personale medico sarà sull’aereo per esaminare i passeggeri per potenziali casi del virus mortale. L’evacuazione di emergenza è prevista per oggi, ma sono stati forniti dettagli limitati su dove sarebbe atterrato l’aereo negli Stati Uniti. Altri funzionari Usa hanno dichiarato che nei prossimi giorni sarebbero state condotte ulteriori operazioni di evacuazione di emergenza.
La Russia sta inoltre pianificando evacuazioni di emergenza dei suoi cittadini dalla provincia di Wuhan e quella di Hubei, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ria. “Evacuazioni di emergenza stanno arrivando in un momento in cui oltre 250.000 cinesi potrebbero contrarre il virus mortale nei prossimi dieci giorni”, ha dichiarato Jonathan Read, “un esperto del Regno Unito sulla trasmissione e la dinamica evolutiva delle malattie infettive”.
Le evacuazioni da parte degli Stati Uniti sono probabilmente in risposta all’avvertimento di Read che suggerisce che l’epidemia potrebbe aumentare esponenzialmente nelle prossime settimane.