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Il coronavirus non ferma Fs. Pronti 20 miliardi per nuovi investimenti

L’Italia attraversa un momento di difficoltà con la diffusione del coronavirus e la crescita economica del Paese ne risente. Ma, nonostante l’emergenza, c’è chi non si ferma e va avanti. Come il Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), che guarda con ottimismo il futuro.

Il settore ferroviario è uno dei più colpiti dalla crisi di covid-19 in Italia. Il calo dei viaggi in treno sono importanti: solo in Lombardia sono scesi del 60%.

Tuttavia, il gruppo sta accelerando l’investimento di circa 20 miliardi di euro entro la fine dell’anno.

In una lettera inviata al governo, l’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, ha confermato l’impegno della società per la crescita economia del Paese, andando avanti con lo sviluppo di infrastruttura e tecnologia.

Da gennaio, Fs ha contabilizzato opere per 600 milioni di euro e ha in programma altre gare per un totale di 20 miliardi di euro. Da quanto si legge su Il Sole 24 ore, Fs ha stanziato 14 miliardi di euro per infrastrutture ferroviarie e 6,5 miliardi di euro per infrastrutture stradali, più 6 miliardi di euro di opere cantierizzate nel primo semestre del 2020.

Ugualmente, Fs va avanti in un piano storico di rilancio per il trasporto regionale, con l’acquisto di nuovi treni: Rock (Hitachi) e Pop (Alstom) per il rinnovo dell’80% della flotta nei prossimi cinque anni, che miglioreranno la qualità di vita di 1,6 milioni di pendolari.

Nondimeno, il gruppo Fs non volta le spalle alla realtà e guarda con attenzione l’emergenza che vive il Paese. In questo senso è stato messo in atto un piano di contingenza per garantire la sicurezza sanitaria del personale e dei passeggeri, informando sulle nuove misure preventive disposte dal ministero della Salute e potenziando le attività di pulizia dei treni. Sono state anche distribuite mascherine e disinfettanti.

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